Autore Topic: RIVIVI IL LIVE - Lazio nelle scuole con Murgia, Felipe Anderson e Wallace: "Tutti uniti per gli obiettivi"  (Letto 278 volte)

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                           AGGIORNAMENTO ORE 11:10 - Incontro terminato, prima dei saluti finali c'è spazio per la distribuzione di foto autografate. A margine, a Lazio Style Channel, ha parlato Wallace: "É una giornata bellissima, sono contento di questa iniziativa della Lazio. Sentire l’affetto dei bambini, vedere i loro occhi e rispondere alle loro domande è bellissimo. Sono contento di farli felici. A scuola volevo sempre giocare e il professore mi rimproverava. Mentalità? Vogliamo sempre vincere e se riesco a fare gol tanto meglio. Siamo cambiati, ora siamo più maturi e abbiamo più fiducia. Poi abbiamo qualità e pazienza, c’è tutto per fare bene". Sempre sulle frequenze di Lazio Style Channel si è fermato anche Juan Bernabé: "Olympia? É maturata tantissimo psicologicamente, ora è molto equilibrata durante le partite. Sono orgoglioso di lei, nel tempo ci siamo legati come padre e figlio. Quando sente l’inno della Lazio, lei sa che è il momento di volare e questo le trasmette felicità. Oggi quando i bambini vedevano Olympia era bellissimo, le facce che facevano". 















AGGIORNAMENTO ORE 10:53 - L'ultima domanda prima della foto di rito è per Felipe: "Il mio idolo? Ronaldo il fenomeno.

Cosa provo a stare alla Lazio? È Bello, ormai è la quinta stagione. Ogni anno è stato diverso, ora è l’anno che stiamo sognando di più. Siamo lì, le cose vanno bene, siamo uniti, sono felice e spero di raggiungere i nostri obiettivi stagionali”.



AGGIORNAMENTO ORE 10:45 -  A tutti e tre viene chiesto come andavano a scuola, risponde prima Felipe: "Ero bravissimo, la saggezza è la cosa più importante e che nessuno può toglierti. A scuola uno impara a comportarsi fuori, i professori vanno ascoltati, insegnano cose fondamentali per la vita. A volte non riusciamo a dormire, perché la partita va male e non siamo riusciti a fare bene. Ma dobbiamo guardare avanti e pensare al futuro”. Prosegue Murgia: "Ero abbastanza bravo, è stato importante, mi sono diplomato. È importante lo sport ma anche avere cultura, saper prendere delle decisioni. Ho iniziato e finito di studiare, ero bravino, dovete pensare sia allo sport sia alla scuola. Se mi aspettavo così il calcio? Sì, anche se ancora devo scoprirlo. Ho segnato un gol importante, ho coronato un sogno, questo mi dà la forza per andare avanti. É la cosa più bella. Essere un esempio per i bambini, renderli felici, per noi è una gioia. Questo sport è il nostro lavoro, lo facciamo con piacere, vedere felici voi fa felici anche noi”. Poi Wallace: "Io andavo benino, volevo sempre giocare con gli amici. I professori mi dicevano sempre 'Walllaaace, devi stare attentoooo'. Comunque quello che studiamo è quello che ci portiamo dietro per tutta la vita. Senza scuola è tanto difficile, soprattutto in Brasile. Bisogna studiare e imparare”.



AGGIORNAMENTO ORE 10:35 - Domanda a Murgia sui tanti stranieri, il centrocampista ha commentato così: "All’inizio non è semplice, poi si crea un feeling naturale“. A Wallace invece viene chiesto quanto sia difficile per un calciatore povero arrivare a certi livelli: "Per noi è difficile, abbiamo iniziato da poveri, non è mai facile anche solo raggiungere il campo. Non avevamo soldi per il biglietto del treno o dell’autobus. Devi avere fortuna, devi dimostrare di avere qualità, qualcuno ti deve vedere e credere in te. Abbiamo fatto di tutto per arrivare fino a qui e ora non dobbiamo fermarci ma migliorare ancora”.



 



AGGIORNAMENTO ORE 10:30 - Arrivano le prime domande da parte dei bambini della scuola. Il primo a rispondere è Felipe Anderson: "Invidia o rabbia per un compagno? Questa domanda è tua (ride, ndr)? Difficile dire di non avere mai avuto rabbia, anche quando un compagno sbaglia. Ma può succedere a tutti, anche a me. Non bisogna arrabbiarsi in campo. Invidia no, grazie a Dio, mai avuto invidia di un compagno. Stiamo facendo tutti bene, compreso me, voglio bene ai miei compagni”.  Poi è il turno di Murgia: "Se è difficile cambiare squadra? Sono felice e contento di essere qui, non so se penserò mai di andare in un’altra squadra. Qualora dovesse succedere non penso sarà difficile integrarsi, nel calcio è semplice fare amicizia. È uno sport che porta unione”. Poi prende la parola Wallace“Abbiamo rispetto degli avversari. Poi però dobbiamo fare del nostro meglio in campo”.



 



Continua il tour della Lazio nelle scuole della Capitale, oggi i biancocelesti si sono recati all’Istituto Comprensivo Giorgio Perlasca per un saluto ai bambini della scuola. Presenti Murgia, Wallace, Felipe Anderson, Manzini e il falconiere Juan Bernabé con tanto di aquila Olympia in rappresentanza della società capitolina. Proprio il Team Manager della Lazio ha preso la parola: “Siamo noi che ringraziamo voi. I giocatori riversano in campo il vostro entusiasmo. Se faremo qualcosa di buono nelle prossime partite sarà anche grazie a voi”.















         

   



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