ESCLUSIVA - Diaconale: "Per la Lazio un momento di passaggio. Su Anderson e Var…" - VIDEO

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                           Momento fondamentale nella stagione della Lazio. Dopo le sconfitte con Milan e Genoa e la settimana turbolenta per il caso Anderson, la squadra di Inzaghi affronta il Napoli al San Paolo in un match molto complicato. Ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it ha parlato il portavoce della società biancoceleste Arturo Diaconale per fare il punto della situazione.



Che momento è questo per la Lazio?



“Questo è un momento importante. Non direi difficile, ma un momento di passaggio in cui la squadra, stanca dai troppi impegni, deve recuperare l’energia e la volontà giuste per combattere una partita impegnativa visto che il Napoli è la squadra che gioca il miglior calcio del campionato. E poi anche per riprenderci una certa rivincita rispetto alla partita d’andata, in cui la Lazio fu penalizzata da una serie di infortuni che azzopparono l’intera difesa”.



Sul caso Anderson si è espresso Inzaghi, qual è la posizione della società?



“Io credo che non si debba dire assolutamente nulla oltre quello che ha detto Inzaghi. Quella è una vicenda che va ridimensionata e tenuta nel suo ambito naturale che è quello dello spogliatoio e quindi non vedo cosa poter aggiungere a quanto detto dal tecnico”.



A Napoli rivedremo una Lazio brillante, oppure c’è un calo fisiologico?



“Nel corso di un campionato qualsiasi squadra ha delle fasi in cui non può marciare a mille. Mi auguro che questa fase sia già esaurita e che fin da Napoli si posso tornare a camminare speditamente. La squadra ha i giocatori, la tenuta, la volontà e una società in grado di poter ripartire per un finale di campionato fatto alla grande”.



Lei ha detto di essersi candidato alle elezioni anche per tutelare la tifoseria laziale, in che senso?



“Io ho voluto rivolgermi ai tifosi della Lazio, compiendo un atto di trasparenza. Per dire loro che non sono soltanto un portavoce, soltanto un tifoso laziale, ma uno che da sempre è un giornalista di cultura liberale e garantista. Se mai mi dovesse capitare approfitterei del ruolo per continuare a difendere la Lazio e i suoi tifosi come ho fatto in questo periodo”.



Con Parisi (candidato alla regione Lazio) avete mai parlato di un futuro stadio per la Lazio?



“Confesso che con Parisi non abbiamo mai parlato del futuro stadio della Lazio, però sono convinto che se a Roma si farà lo stadio della Roma si dovrà fare anche quello della Lazio. E sono convinto di un’altra verità, per rilanciare l’economia a Roma è necessario costruire tutti e due gli stadi. Dare il via a un grande impegno di lavori pubblici, con il pretesto degli stadi che cade a pennello, per poter rilanciare questa città”.



Dopo Lazio-Torino fu duro con gli arbitri, oggi cosa ne pensa?



“Gli errori quando si ripetono suscitano preoccupazioni e possono alimentare sospetti. Di sicuro l’applicazione del Var in questa parte del campionato è stata difficoltosa perché ha dato vita a interpretazioni molto spesso non positive: in alcuni casi anche positive ma in molti altri ha generato discussioni e contestazioni. Mi auguro che il campionato continui a essere trasparente e che non ci siano discussioni su fattori esterni a poterlo condizionare. Gli arbitri sono persone umane, possono sbagliare, l’importante è che non sbaglino contro la Lazio perché quello da fastidio”.



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