Autore Topic: Lotito:“Mi piace dire che sono un combattente e mai un reduce"  (Letto 393 volte)

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Lotito:“Mi piace dire che sono un combattente e mai un reduce"
« : Giovedì 15 Febbraio 2018, 17:03:18 »
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                           Claudio Lotito è impegnato nella sua campagna elettorale in Campania in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. Tuttavia non perde di vista la Lazio, a cui spesso fa riferimento nei propri interventi. Queste le parole del presidente biancoceleste ai microfoni di Appia polis: “Mi piace dire che sono un combattente e mai un reduce. Per raggiungere certi obiettivi serve la competenza e l’esperienza, ma anche la determinazione, l’impegno e il coraggio di certe scelte. Nel caso della Lazio era una società che fatturava 84 milioni, ne perdeva 86,5 e aveva 550 milioni di rosso. Sollecitato ad acquisirla, tutti pensavano che fossi un pazzo mentre io l’ho considerata una sfida estrema, al limite. A me piacciono le sfide e così mi sto cimentando in questo tour elettorale per dare il mio contributo. Chi tanto ha avuto dalla polis è giusto che restituisca qualcosa”.



ECONOMIA E SPORT - “Nella Lazio io non percepisco nessun reddito e questo può essere riscontrato visto che i bilanci sono pubblici. Tutto ciò nonostante la società abbia 14 milioni di utili: questo significa rinunciare a qualcosa nel nome di alcuni principi e valori che sono nell’interesse della collettività. Lo sport deve essere al di sopra degli interessi economici. Una società deve essere gestita portando dei risultati dal punto di vista finanziario, ma i capitali devono essere utilizzati solo all’interno del sistema stesso e non per trarne vantaggi personali”.



I RISULTATI - “Nella Lazio ho coniugato i risultati sportivi con quelli economici. È la società con miglior performance di bilancio, la seconda in Europa come incremento del titolo (131%), eppure dopo la Juventus, il Milan e l’Inter è la quarta per trofei vinti. Si possono ottenere dei risparmi ma ci vuole l’oculatezza specifica in ogni settore”.



         

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