Autore Topic: FOCUS - Tanti auguri Beppe, 50 anni da Signori: la storia con la Lazio in cinque tappe da ricordare  (Letto 291 volte)

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                           “Mi è sembrato di vedere Signori, Signori…”. Una giornata di festa e non può essere altrimenti. Compie 50 anni il beniamino di un’intera generazione di laziali, colui che spaventava ogni avversario con il solo nome, capace di segnare in ogni modo, da tutte le posizioni. Festeggia mezzo secolo di vita Beppe Signori, il folletto biondo che in 5 anni e mezzo in biancoceleste ha regalato sogni alla gente. Anche se non basterebbe un libro per descrivere tutte le emozioni della sua avventura nella Capitale, abbiamo riassunto quel cammino esaltante in cinque tappe.



IL RITORNO IN EUROPA - L’arrivo alla Lazio nel 1992 è l’incipit di un percorso indimenticabile. Sampdoria - Lazio del 6 settembre l’esordio, due gol in tre minuti a ribaltare il vantaggio blucerchiato. Alla fine sarà un pareggio per 3-3, l’alba della prima stagione biancoceleste di Signori chiusa poi da capocannoniere. I 26 gol di Beppe trascinano la Lazio verso un risultato storico: il ritorno in Europa, 14 anni dopo l’ultima apparizione.







LA NORD LO INCORONA RE - L’11 settembre 1994 viene ricordato come il giorno dell’incoronazione. Signori è reduce dalla vittoria consecutiva di due classifiche marcatori, il suo nome è sinonimo di gol. L’ennesima doppietta in Lazio - Torino è l’occasione giusta per la Curva Nord per portare in gloria il suo ‘Re’. La cerimonia organizzata dai tifosi è l’emblema del legame indissolubile di Beppe con la gente.







LA CESSIONE BLOCCATA DAI TIFOSI - L’11 giugno 1995 è una data destinata ad entrare nella storia del calciomercato italiano. Per la prima volta la cessione di un calciatore viene bloccata dai tifosi. Signori è in Brasile con la squadra, mentre a Roma Cragnotti e Tanzi si accordano per il suo passaggio al Parma. Ben 5.000 persone assediano la sede della Lazio in Via Novaro al grido “Signori non si tocca”. Alla fine così è, vincono i tifosi: Beppe resta nella Capitale.







SIGNORI E I DERBY - Rapporto speciale quello tra Signori e i derby, tre gol in altrettante vittorie. La prima il 6 marzo 1994, rete immediata e Lazio che torna al successo dopo 5 anni. La seconda il 23 aprile 1995, quando il numero 11 mette al sicuro il match già sbloccato da Casiraghi, e per esultare si arrampica sulla vetrata della Nord. Il 16 febbraio 1996 Beppe decide la sfida su un rigore, fischiato per fallo di mano di Lanna. Gol, esultanza ed espulsione: per una vittoria nella stracittadina ne vale la pena.



  



IL PIOLA MODERNO - Con i suoi 107 gol in campionato e 127 totali Signori si piazza soltanto alle spalle di Piola nella classifica all time della Lazio, ma davanti a gente del calibro di Chinaglia e Giordano. Un record che neanche Piola può vantare è quello delle 3 classifiche marcatori vinte, con lo stesso mito italiano, Chinaglia e Giordano fermi a 2. I numeri lo dimostrano, si scrive Signori, si legge gol. “E segna sempre lui…”.




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