www.LaLazioSiamoNoi.it Due settimane dopo tocca di nuovo alla Primavera. Il rinvio della sfida salvezza con il Bologna non ha cambiato la situazione, anche perché la neve ha fermato anche l’altro scontro diretto tra Sassuolo e Sampdoria.
Le distanze allora nella zona rossa sono rimaste invariate: la Lazio, a nove giornate e dieci partite dalla fine, è ultima a due punti dai play-out. Bonacina, archiviate le sconfitte con Fiorentina e Napoli (maturate entrambe nel giro di pochi minuti), insegue la prima vittoria contro la Juventus in un antipasto dell’anticipo dei grandi.
Alle 14, poco prima della partita dell’Olimpico tra Inzaghi e Allegri, i biancocelesti cercheranno punti pesanti. E soprattutto un successo che manca da troppo tempo: 2 dicembre in assoluto (1-0 al Sassuolo) e 14 ottobre in casa (5-0 al Napoli). Quella arrivata più di un girone fa è stata tra l’altro l’unica gioia stagionale al ‘Fersini’, un trend da invertire per uscire dalle sabbie mobili della classifica. Servirà magari ripetere la prestazione dell’andata: in panchina c’era Bonatti e la Lazio espugnò Vinovo con le reti di Baxevanos, Bari e Spizzichino.
ALLA RICERCA DEL RISCATTO - La vittoria col Chievo poi quella nell’accesissimo derby del ‘Filadelfia’ col Torino.
Un entusiasmo cancellato dall’ultima giornata: il Napoli, sostenuto in tv a Castel Volturno anche da Insigne e compagni, batte 3-2 i bianconeri nella versione Primavera dell’attesissimo confronto del 22 aprile. “È stata una giornataccia”, il commento amareggiato del tecnico Dal Canto a fine gara. I play-off per la Juve, sesta a pari punti col Milan (32, più del doppio della Lazio), restano comunque alla portata. In settimana la squadra ha battuto 3-0 in amichevole il Borgaro (Serie D) con doppietta di
Kulenovic e gol dell’ex biancoceleste
Portanova. Il test è stato l’occasione per il rientro di
Del Favero, operato a ottobre alla spalla. Il classe ’98 a Formello però non ci sarà vista la convocazione in prima squadra al posto di
Pinsoglio. Titolari invece sia
Leandro Fernandes, arrivato a gennaio dal Psv Eindhoven, che il fuoriquota
Del Sole, pupillo di Allegri rientrato dal prestito al Pescara in Serie B. Il suo utilizzo, per motivi di regolamento (consentiti massimo 3 ‘over’), porterà a una nuova esclusione per il capitano
Vogliacco. Infortunato
Olivieri.GIOCA DI GENNARO - C’è una costante che ha accompagnato la stagione della Lazio: la sfortuna, anche per quanto riguarda gli infortuni. Se la lista era già lunga, negli ultimi giorni la formazione di Bonacina ha perso altri pezzi.
Falbo ha un’infiammazione al piede,
Rozzi - reduce dal gol di Napoli - si è rotto l’anulare della mano. Contro la Juventus gli aiuti arriveranno ancora dalla prima squadra. Con
Pedro Neto sempre out, sarà
Davide Di Gennaro a scendere con la Primavera. Il centrocampista scuola Milan metterà minuti nelle gambe per riconquistare la migliore condizione dopo lo stiramento di secondo grado e la successiva ricaduta. A centrocampo affiancherà
Bari e capitan
Miceli. In difesa tornerà
Baxevanos dal primo minuto, davanti invece
Marchesi giocherà a supporto di
Al Hassan con il rientrante
Sarac inizialmente in panchina. Ancora senza transfer l'albanese
Maloku.
Lazio-Juventus22ª giornata del Campionato Primavera 1 TIMSabato 02 marzo, ore 14.00, stadio Mirko Fersini di FormelloLAZIO (3-5-1-1): Alia; Kalaj, Jorge Silva, Baxevanos; Spizzichino, Bari, Miceli, Di Gennaro, Petro; Marchesi; Al Hassan.
A disp.: Furlanetto, Boateng, Battistoni, Mohamed, Javorcic, Aliaj, Sarac, Del Signore, Peguiron.
All.: Valter Bonacina.
JUVENTUS (4-3-3): Loria; Kameraj, Capellini, Zanandrea, Tripaldelli; Muratore, Fernandes, Nicolussi Caviglia; Del Sole, Jakupovic, Portanova.
A disp.: Busti, Meneghini, Morrone, Delli Carri, Serrão, Merio, Di Pardo, Kulenovic, Morachioli, Montaperto.
All.: Alessandro Dal Canto.
Arbitro: Mario Cascone della sezione di Nocera Inferiore.
Assistenti: Francesco D'apice e Michele Somma.