www.LaLazioSiamoNoi.it È uno scenario già visto e vissuto. Il ponte che dagli ottavi di finale di Europa League porta ai quarti è già stato attraversato dalla Lazio in passato. Esattamente cinque volte. Tutto filò liscio nel
1994, quando – come riporta la rassegna stampa di Radiosei - il club biancoceleste riuscì a superare per due volte il Trabzonspor con lo stesso 2 -1. All’epoca la competizione manteneva ancora la sua denominazione originaria,
Coppa Uefa. Nel
1997 quel ponte resse addirittura il peso di una squadra che, dopo la vittoria doppia contro il Rapid Vienna, arrivò a disputare la
finale di Parigi (persa contro l’Inter). La storia tornò a ripetersi nel
2003, quando la Lazio pareggiò e poi vinse contro il Wisla Cracovia. Anche nel
2013, dopo la duplice sconfitta inflitta allo Stoccarda, i biancocelesti riuscirono ad arrivare ai quarti di quella che ormai si chiamava già
Europa League. Il ponte invece precipitò sotto ai piedi di Pioli e dei suoi ragazzi nel
2016. Prima il pareggio in trasferta, poi la sconfitta in casa contro lo Sparta Praga. Penna alla mano Inzaghi e i suoi sono pronti a racchiudere quest’ultimo episodio all’interno di due grandi e indelebili parentesi. Contro la
Dinamo Kiev la Lazio dell’allenatore piacentino è pronta ad attraversare di nuovo quel ponte. Come pilastri i risultati collezionati finora in questa stagione reggono il peso della struttura in legno. La storia – quella col lieto fine – è pronta a ripetersi.
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