www.LaLazioSiamoNoi.it Una folla immensa.
C’era tutta Italia per l’ultimo toccante saluto a Davide Astori: migliaia di persone si sono radunate in Piazza Santa Croce rompendo l’assordante silenzio con cori e sciarpate all’uscita del feretro del capitano della Fiorentina. All’interno della basilica mezza Serie A, compresi il ministro dello Sport
Luca Lotti, il presidente del Coni
Giovanni Malagò, il commissario straordinario della Figc
Roberto Fabbricini e il suo vice
Alessandro Costacurta, l'ex commissario tecnico
Gian Piero Ventura,
Emilio Butragueno, in rappresentanza del Real Madrid, e
Marco Van Basten. Insieme a loro delegazioni di tutte le squadre (quella della Juventus è arrivata direttamente da Londra) tra cui anche quella biancoceleste che, rispetto a quanto preannunciato, oltre a
Maurizio Manzini contava anche
Federico Marchetti e Davide Di Gennaro, entrambi ex Cagliari. Una cerimonia commovente, soprattutto nel momento delle testimonianze.
"La città di Firenze lo riconosce come fiorentino, per sempre", ha detto il cardinal Betori. Emozionante anche il saluto del fratello Marco che ha ringraziato i presenti e quello della squadra che ha avuto come portavoce Badelj:
"Tu sei il calcio, quello puro dei bambini. Eri la nostra luce". Poi alla fine, scortato dai familiari, il congedo dai suoi tifosi:
“Un capitano, c’è solo un capitano”, il canto univoco della piazza.
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