Autore Topic: L'AVVERSARIO - Il "solito" Bologna: la crisi al giro di boa e il caso Destro.  (Letto 325 volte)

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                           Il "solito" Bologna, verrebbe da chiamarlo. Quello che sprinta e poi rallenta, entusiasma e poi delude. Una doppia faccia che ha incupito il pubblico felsineo, stanco di un campionato (identico a quello della scorsa stagione) povero di qualità e - soprattutto - di risultati nel girone di ritorno. Di questa crisi non sembra si siano accorti solo i tifosi. I nove punti conquistati dopo il giro di boa (su 24 disponibili) hanno fatto storcere il naso anche alla dirigenza rossoblù che potrebbe chieder conto a Donadoni di una gestione fatta di tanti bassi e pochi alti. Che qualcosa si sia rotto nel rapporto tra la squadra e il tecnico e tra il tecnico e l’ambiente è ormai un problema evidente. I rossoblù non vincono, non convincono e rischiano di perdere quotazioni in classifica e a bilancio. Una sola vittoria nelle ultime sei gare, e un ritiro ad oltranza solo momentaneamente scongiurato. Settimana dura per Donadoni: che aspetta la Lazio tra prove tattiche e l'influenza che lo costringe a rimere al letto negli ultimi giorni. Quelli decisivi, per il Bologna, quanto per lui stesso.

CASO DESTRO. Abbiamo ampiamente detto, dunque, che qualcosa si è rotto. I cocci maggiori sono quelli tra Mattia Destro e Donadoni: binomio ormai improbabile per il futuro. Il clamoroso errore sotto porta nel derby con la Spal ha acutizzato i dissidi con la tifoseria, tra fischi e contestazioni per via social. Le continue panchine, per scelta del tecnico bergamasco, hanno fatto spento completamente il bomber ex Siena. Sotto Le Due Torri ne rimarrà soltanto uno, o neanche.

LE SCELTE. Vista la Lazio giocare in Europa League, ci si aspetta un 3-5-2 (più che il 3-4-3 che in queste settimane è stato comunque provato). De Maio, superata l'influenza, è rientrato in gruppo e la sua candidatura per stasera è lanciata, insieme a Helander e Gonzalez (provati sia Mbaye che Torosidis nel ruolo di centrale in settimana). Pochi dubbi invece nel reparto di centrocampo dove vista l'assenza dell'infortunato Poli dovrebbero schierarsi Donsah, Pulgar e Dzemaili con Masina e Di Francesco pronti sulle fasce ad arginare le discese di Lulic e Marusic. Il ballottaggio più interessante riguarda però il ruolo di prima punta affianco a Verdi: Palacio, già in panchina nella gara contro l'Atalanta, insidia il povero Destro. Palacio al centro dell'attacco vorrebbe dire panchinare il buon Mattia. Ma ormai questo tipo di notizia non è più una "notizia".

BOLOGNA (3-5-2): Mirante; Helander, Gonzalez, De Maio; Di Francesco, Donsah, Pulgar, Dzemaili, Masina, Verdi, Destro. A disp: Santurro, Krafth, Mbaye, Romagnoli, Torosidis, Crisetig, Nagy, Falletti, Krejci, Palacio, Avenatti. All. Donadoni.

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