Autore Topic: Lazio-Bologna 1-1, Leiva risponde a Verdi. Ma la frenata Champions è evidente  (Letto 493 volte)

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I biancocelesti raddrizzano una partita che si era messa in salita ma subiscono il sorpasso in classifica da parte dei nerazzurri che devono ancora recuperare il derby

di Nicola Berardino

Non riesce alla Lazio il controsorpasso sull’Inter e così, con il pareggio interno col Bologna, scende dal treno Champions: due punti nelle ultime tre partite e otto nelle ultime otto sono numeri impietosi per i biancocelesti. Insiste la squadra di Inzaghi nell’inseguimento alla vittoria, ma trova un avversario guardingo e lucido. Anzi, gli emiliani con Verdi sbloccano subito la gara, poi pareggiata da Leiva. E all’Olimpico interrompono una serie di quattro sconfitte esterne di fila. Mentre la Lazio non riesce a bissare il successo di Europa League con la Dinamo Kiev. Nel pomeriggio, sit-in di circa 880 tifosi biancocelesti (entrati in Curva Nord 15 minuti dopo il via della gara) sotto la sede della Figc per protesta contro la Var e i rigori non concessi.

A VERDI RISPONDE LEIVA — Non solo Lulic. Inzaghi deve lasciare in infermeria anche Radu. Entra Wallace nella retroguardia per coprire la fascia destra. Si rivede Marusic, spostato però sulla corsia sinistra, mentre sulla destra viene arretrato Felipe Anderson. Luis Alberto confermato da interno nella scia della prova con la Dinamo Kiev. La novità più rilevante nell’assetto a trazione anteriore adottato da Inzaghi è il ritorno di Nani da titolare dopo sette giornate: il portoghese agisce a ridosso di Immobile. Rispetto alla formazione che ha perso con l’Atalanta Donadoni effettua un ritocco per reparto. In difesa, spazio a Gonzalez; in mediana, c’è Torosidis; in avanti, torna Palacio dopo quattro gare. Il Bologna scuote subito la partita. Al 3’ la botta di Dzemaili sorprende Strakosha che riesce a respingere ma non può nulla sull’accorrente Verdi pronto a segnare. La Lazio avvia la rincorsa macinando gioco. Parolo e Nani tentano il colpo dalla distanza. Al 16’ ci pensa Leiva a riequilibrare il punteggio. Secondo gol di fila (primo in A) dopo quello di giovedì a Kiev per il brasiliano, innescato da Luis Alberto: in area, controllo di sinistro e tocco vincente di destro. Inzaghi fa tornare Marusic a destra e sposta Anderson sull’altra fascia. La Lazio insiste a caccia del secondo gol. Bologna attento in copertura ma anche lesto nelle ripartenze, programmate per arrivare in profondità. Corsie bloccate, biancocelesti in difficoltà a far fluire il gioco. Al 39’ si apre un varco, ne approfitta Luis Alberto per lanciare Immobile che però non aggancia. Sull’altro fronte, Wallace sventa un inserimento di Donsah.

LA RIPRESA — Dopo l’intervallo Inzaghi sostituisce Wallace con Bastos e Nani con Lukaku, che va sulla sinistra della mediana con Anderson sulla trequarti. Lazio all’assalto. Bologna blindato. Al 14’ Donadoni fa uscire De Maio per Mbaye, che si rende subito utile servendo un buon pallone in area per Donsah, ribattuto da Luiz Felipe. Proteste laziali per un intervento in area di Donsah su Felipe Anderson. Che si rende pericoloso di frequente con le sue progressioni: al 31’ botta sul fondo. Donadoni rafforza la difesa con Romagnoli al posto di Torosidis. Inzaghi tenta la soluzione Caicedo che rileva Anderson. Ci prova da fuori area Luis Alberto ma non inquadra la porta. Ultimo cambio nel Bologna: Krejci per Masina. Sino all’ultimo Immobile è una mina vagante in area, ma l’ultima chance per i tre punti capita al Bologna con Verdi che impensierisce Strakosha.

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