Autore Topic: Mondiali, Milinkovic allo specchio  (Letto 464 volte)

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Mondiali, Milinkovic allo specchio
« : Domenica 10 Giugno 2018, 08:05:56 »
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                           La Serbia batte la Bolivia per 5-1 in amichevole, ma i riflettori sono tutti per lui, Milinkovic-Savic. È una delle stelle in ascesa più attese del Mondiale in Russia e il sito ufficiale della FIFA non ha perso tempo. La sua intervista è un guardarsi allo specchio da parte del centrocampista della Lazio: "Penso di trovarmi in un posto veramente bello in questo momento. Pressione? Io adoro la pressione, riesce a tirar fuori il meglio di me. Quando mi sento il migliore riesco poi a dare il massimo sul campo. Chi mi conosce lo sa. Sono assolutamente pronto per la rassegna in Russia. Se dovrò guadagnarmi la fiducia del mio allenatore, Krstajic, darò il massimo per giustificare una sua scelta". Si passa poi a scherzare sul fratello Vanja, portiere del Torino: "Scherza sempre su questi cinque centimetri. Ma c'è chi è più alto e chi è più forte (ride ndr)". Nella penisola iberica lo assimilano a Zidane: "Un paragone del genere non può che lusingarmi, tuttavia mi vedo più come Yaya Toure. Se devo invece parlare di idoli, posso dire di aver sempre osservato e studiato Nemanja Matic". Un Milinkovic alla Toure è quindi possibile: "Mi piace vedermi come un playmaker, e la mia ultima stagione alla Lazio lo ha dimostrato". Giocherà con la Serbia, ma avrebbe potuto scegliere di giocare per la Spagna: "Sono molto consapevole delle mie origini, da dove vengo e a chi appartengo. Il mio paese è la Serbia e sono sempre orgoglioso nel ripeterlo. Ero l'uomo più felice del mondo quando mi hanno convocato nella Nazionale maggiore". Chisura sul valore di una medaglia ai Mondiali: "Vincerla vorrebbe dire avverare tutti i sogni della mia infanzia".



      

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