www.LaLazioSiamoNoi.it Prima il sopralluogo, poi le indagini. Lo scenario è quello di Formello, dove due settimane fa ci sarebbe stato il primo giretto di perlustrazione di
Wesley. Neanche a dirlo, il tutto è avvenuto nella totale riservatezza dettata dal caso. L’attaccante del Bruges, il più gettonato tra i nomi valutati per il ruolo di vice Immobile, ha ispezionato il centro sportivo della Lazio in tempi non sospetti, quando il suo profilo non era ancora parte dell’intricata rete di ipotesi e congetture stretta attorno al calciomercato. Ma dal set di questo inedito episodio di
Senza Traccia – stando a quanto riportato dalla rassegna stampa di Radiosei - sono trapelate delle indiscrezioni. La copertura è saltata in parte a causa della stazza del ventunenne brasiliano. I suoi
191 centimetri di altezza hanno catturato l’attenzione di chi monitorava i movimenti all’interno di Formello. La sua fisicità e il posto vacante nel reparto arretrato biancoceleste hanno direzionato le indagini verso la pista di un possibile difensore. Non c’era però nessuna corrispondenza con gli identikit già formulati. Ricerche più approfondite hanno quindi svelato la sua vera identità.
INDIZI -
Dopo le indagini, le ricostruzioni. Scavando negli archivi biancocelesti salta all’occhio almeno un precedente che aiuta ad analizzare il caso. In passato, esattamente due mesi prima del trasferimento di
de Vrij dal Feyenoord alla Lazio, il ds
Tare invitò il giocatore a visitare Formello. Solo il tempo svelò il perché di quella gita fuori porta. Adesso lo scenario si ripete, lasciando ben sperare per la conclusione della
trattativa con il
Bruges. Due indizi fanno una coincidenza, tre forniscono una
prova.
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