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Dopo il primo no di Lotito al Manchester United parte l’assalto spagnolodi Fabrizio Patania
ROMA - Milinkovic a peso d’oro, come voleva e sosteneva Lotito, sta diventando realtà. Ecco il Real Madrid, pronto all’assalto e al super-colpo: oltre 150 milioni di euro per il gioiello serbo (con passaporto spagnolo) della Lazio. Florentino Perez ha deciso, si prepara all’investimento e a presentare l’offerta, non ancora recapitata a Formello. I rumours si sono intensificati nelle ultime ore, sono previste un paio di riunioni importanti a Madrid entro pochi giorni, già in settimana, dove forse transiterà Mateja Kezman, l’agente del centrocampista più corteggiato d’Europa. L’accelerata decisiva dopo l’insediamento di Lopetegui, ex ct spagnolo. Ha seguito molto e bene Milinkovic durante l’inverno scorso perché teneva sotto osservazione Luis Alberto, suo pupillo dai tempi dell’Under 21, arrivato sino ad un passo dalla convocazione al Mondiale in Russia. Il Real Madrid, dallo scorso dicembre, era segnalato come una delle probabili destinazioni di Milinkovic, corteggiato dal Paris Saint Germain e dal Manchester United.
I francesi erano stati i primi a muoversi ma sono stati frenati dallo stop alle spese folli imposto dall’Uefa e dal Fair Play Finanziario. Il Manchester United, ancora prigioniero di Pogba (inviso a Mourinho), era passato in vantaggio a maggio presentando un’offerta da 110 milioni più bonus. Proposta respinta al mittente e ritenuta insufficiente da Lotito, deciso a tirare su il prezzo e non mollare di un centimetro. Può farlo molto meglio di quasi tutto il resto della Serie A, dove nessuno è in grado di accontentarlo per Milinkovic. Non pagherà ingaggi faraonici, ma non produce debiti, tiene il bilancio in attivo e non si è mai dovuto preoccupare di far quadrare i conti. Una regola aurea: mai il passo più lungo della gamba, si vende solo a peso d’oro e senza imposizioni.
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