Autore Topic: FOCUS - Lazio, ti presento Mattia Sprocati  (Letto 391 volte)

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FOCUS - Lazio, ti presento Mattia Sprocati
« : Venerdì 29 Giugno 2018, 08:00:21 »
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                           Eccola l’occasione che aspettava da tutta la vita. La telefonata che potrebbe cambiare la sua carriera arriva da Roma, centro sportivo di Formello. C’è Lotito in persona dall’altra parte del telefono. Lo stesso presidente che lo aveva voluto a Salerno, avendo intravisto in lui le doti del fuoriclasse. E dopo due stagioni passate in granata, per Mattia Sprocati è arrivato il momento di confrontarsi con il calcio della massima serie. Lo farà aggregandosi alla Lazio: contratto di cinque anni firmato e ritiro ad Auronzo di Cadore in programma. Sarà proprio tra le verdi montagne venete che l’esterno dovrà conquistare la fiducia di Inzaghi per sperare di rimanere in biancoceleste. Altrimenti potrebbe partire in prestito: le squadre interessate al venticinquenne di Monza non mancano, dal Sassuolo alla Fiorentina. Anche se Sprocati farà di tutto per rimanere alla Lazio e dimostrare di essere un calciatore di primissimo livello. Il capitolo visite mediche è archiviato, a breve arriverà anche il comunicato ufficiale sul sito biancoceleste. L'avventura di 'Spro Evolution Soccer' è appena inziata.



LA CARRIERA - In principio fu l'Atalanta: sei anni nel settore giovanile neroblù prima del passaggio al Pavia. A una sessantina di chilometri dalla sua Monza inizia il percorso per cercare di diventare un calciatore professionista. In Lombardia mette in mostra talento e determinazione. Un carattere importante per un ragazzo di nemmeno 18 anni. Dopo sole tre presenze in Lega Pro, il Parma lo nota, è convinto a puntare su di lui: investimento da 50mila euro per strapparlo al Pavia e portalo in Emilia. Troppo presto per la Serie A, meglio qualche esperienza in prestito. Si parte dalla Reggiana: è tra i protagonisti di una storica salvezza, ottenuta ai play out contro il Cuneo. Nonostante le 26 presenze, Sprocati fa ritorno a Parma. Pochi giorni prima di una nuova avventura. Ad attenderlo c’è il Perugia, sempre in Lega Pro, ma con ambizioni di promozione. Il cambio in panchina tra Lucarelli e Camplone rallenta l’ascesa di Mattia. Che nel girone di ritorno ribalta il destino e con i suoi 4 gol è tra i fautori del ritorno in Serie B del Grifone. Ora tutti i migliori club della cadetteria lo vogliono, il Crotone in primis. Ottima chance, soprattutto conoscendo la bravura di Drago nel plasmare i giovani talenti. Ma stavolta il prestito non regala i risultati sperati. A gennaio arriva lo scambio di prestiti con la Pro Vercelli: Sprocati in Piemonte e Matute in Calabria. Il fallimento del Parma a fine stagione gli consente di svincolarsi e accasarsi definitivamente alla Pro. Nella stagione 2015-2016 però non trova la continuità di rendimento, 20 partite senza mai segnare. L’anno successivo è quello della svolta: decide di cambiare aria e a gennaio c’è la Salernitana ad attenderlo. Prestito con diritto di riscatto, esercitato al termine di sei mesi nei quali segna 2 gol in 14 presenze. La definitiva consacrazione nella passata stagione: punto di riferimento del club granata, arriva in doppia cifra e attira su di sé l’interesse di diversi club di Serie A, tra cui anche la Roma. Ma c’è un senso di riconoscenza nei confronti del presidente Lotito che gli chiede di rifiutare tutte le destinazioni. Ad attenderlo c’è la Lazio.







CARATTERISTICHE E RUOLO - È un esterno d’attacco molto rapido e anche forte fisicamente. A dispetto dell’ottima velocità, è anche dotato di buona stazza: 178 centimetri per un’ala non solo pochi. Inoltre è abituato a fare tutta la fascia e aiutare molto in fase difensiva. Non disdegna recuperi e contrasti. La sua dote migliore però è la tecnica: calcia con entrambi i piedi, abilità che lo rende imprevedibile agli occhi dei difensori avversari, che non sanno mai da che parte vada. Ama rientrare sull’interno per poi provare la conclusione in porta o l’imbucata centrale. In carriera ha ricoperto praticamente tutti i ruoli del centrocampo e dell’attacco: da ragazzino ha giocato sia da regista che da mezzala. Ma notando le sue capacità di dribbling nell’uno contro uno, è stato spostato sulla fascia. Adattandosi in diversi ruoli: esterno d’attacco nel 4-3-3 (quello più congeniale alle sue caratteristiche) oppure nel 4-2-3-1. Inoltre ha giocato anche a sinistra nel 3-5-2 e seconda punta nel 4-4-2. Solo una breve parentesi invece da trequartista. Interrogato sulla posizione che preferisce, ha sempre risposto così: “So adattarmi a diversi ruoli, mi metto sempre a disposizione. Ma quello che preferisco  è l’esterno alto nel 4-3-3“.



MATTIA FUORI DAL CAMPO - Lavoratore serio e ragazzo maturo. Mai un problema con nessun allenatore, mai uno screzio con i compagni di squadra. Ha sempre messo tutto se stesso negli allenamenti e in partita. Anche grazie a questa abnegazione e alla sua carica agonistica, in breve tempo è diventato un idolo dei tifosi della Salernitana. Ha sempre saputo che per arrivare al top gli sarebbe servito lavorare duro, non si è mai tirato indietro. Gli eccessi non hanno fatto mai parte della sua vita. I sacrifici, quelli sì. E adesso sta raccogliendo i frutti del sudore versato sul campo di calcio. Nel tempo libero trascorre le giornate in compagnia dei suoi amici e della sua famiglia, alla quale è molto legato. “Senza di voi non sarei quello che sono oggi non smetterò mai di ringraziarvi”, un post indirizzato ai genitori. Qualche foto sui social, anche se non si può parlare di Instagram addicted. Eroe calcistico? Maradona in assoluto, Cristiano Ronaldo quello contemporaneo.


FUTURO: ARRIVATO PER RESTARE? - “Mattia andrà via da Salerno, credo che dopo la buona stagione disputata sia giusto dargli l'opportunità di esprimersi in Serie A”, parlava così a fine stagione l’agente di Sprocati, Mario Giuffredi. E il salto è arrivato, dalla Salernitana alla Lazio. Ma non è finita qui. Il futuro del calciatore è ancora tutto da delineare. L’unica certezza è rappresentata dal ritiro di Auronzo, dove l’attaccante avrà la possibilità di conoscere Inzaghi. E viceversa. Poi la scelta: tenerlo in biancoceleste o mandarlo in prestito. Sarà la società a decidere: le offerte dalla Serie A non mancano, per non parlare della cadetteria. Sul calciatore, come detto, ci sono Fiorentina, Atalanta, Sassuolo e Parma, con la Roma che sembra essersi defilata del tutto. Non resta che aspettare. Intanto eccola la chance che voleva, se l’è meritata. Ora sta a lui sfruttarla nel migliore dei modi.

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