www.LaLazioSiamoNoi.it Oltre 40 gol in tre anni di Primavera, quest'anno la prima formativa esperienza nel professionismo. La stagione alla Salernitana di
Alessandro Rossi, nonostante un infortunio al ginocchio a febbraio e le difficoltà incontrate dalla squadra campana, si è conclusa con un bilancio positivo per il classe 1997. 27 presenze, 3 gol e altrettanti assist sono i numeri del campionato dell’attaccante viterbese, schierato spesso in coppia con l’altro biancoceleste Simone Palombi. E il futuro? Dopo le voci su un possibile inserimento nella trattativa per Acerbi, ce lo siamo fatto spiegare dall’agente
Donato Di Campli. Partito dall’avventura appena conclusa:
“È stato un trampolino di lancio importante per Alessandro. Pur non avendo trovato tantissimo spazio, si è fatto sempre trovare pronto e ritengo che sia uno dei prospetti più importanti da qui in avanti in Italia”, le sue parole in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it.
I PIANI - L’incontro con il club ha sciolto ogni dubbio:
“Il ragazzo è stato convocato per il ritiro. Ora vedremo il da farsi: cerchiamo una squadra che gli possa dare un po’ di continuità. Intanto partirà per Auronzo. Una permanenza a Salerno? Non lo so, vediamo cosa succede. Sul Sassuolo invece sono soprattutto voci”. L’accordo di Alessandro Rossi con la Lazio scadrà nel 2020:
“Per il momento resta così com’è”, spiega Di Campli. Battute finali dedicate poi al tecnico biancoceleste verso cui Rossi non ha mai nascosto la sua riconoscenza:
“Inzaghi è certamente uno stimolo in più”. Sotto le Tre Cime di Lavaredo avrà modo di riabbracciarlo di nuovo.
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