Autore Topic: FOCUS - Anno nuovo, Caceres nuovo  (Letto 333 volte)

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FOCUS - Anno nuovo, Caceres nuovo
« : Lunedì 9 Luglio 2018, 10:13:58 »
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                           Il Mondiale ha riservato un epilogo amaro all’Uruguay, eliminato ai quarti dalla Francia, ma Caceres sa già come consolarsi. Il difensore infatti ha esercitato l’opzione per restare un altro anno alla Lazio e dopo le vacanze sarà di nuovo a disposizione di Inzaghi. La campagna russa restituisce un calciatore diverso rispetto a quello sbarcato nella Capitale a gennaio. Con la maglia della Celeste infatti Martin è tornato su livelli molto alti, quel giocatore ammirato per 4 anni con la maglia della Juventus e prima ancora con quella di Barcellona e Siviglia.




MONDIALE DA PROTAGONISTA - Tabarez si fida ciecamente dei suoi fedelissimi e Caceres è tra questi. Ben 5 partite da titolare per il Pelado, che non ha saltato nemmeno un minuto del Mondiale uruguaiano. Ha iniziato da terzino sinistro contro Egitto e Arabia Saudita, per poi slittare a destra nelle sfide a Russia, Portogallo e Francia. Ha marcato gente del calibro di Cristiano Ronaldo e Griezmann non sfigurando mai, anzi un super Lloris gli ha negato addirittura la gioia dell’1-1 contro i Galletti. Grande affidabilità difensiva e sostanza dal punto di vista fisico, da sempre il tallone d’Achille del classe ’87. I quarti hanno interrotto il sogno dell’Uruguay, ma la Russia per Caceres è stata un’esperienza più che positiva.




UN JOLLY DELLA DIFESA - Nell’Uruguay Caceres è un punto fermo al pari di Godin e Gimenez, il padrone di una fascia della difesa, che sia quella destra o sinistra. Tabarez è sempre partito da una retroguardia a 4, anche se nelle ultime tre partite Laxalt spesso si alzava sulla corsia mancina, con Caceres più stretto quasi a formare un terzetto con gli altri due centrali. Nel 3-5-2 di Inzaghi Martin può ricoprire entrambi i ruoli al fianco del centrale, garantendo anche una buona pulizia di tocco a inizio azione. Non disdegna qualche sortita offensiva, anche se il punto di forza dell’uruguaiano è sempre stato l’attenzione in fase difensiva. Anche nella linea a 4 di Tabarez infatti lui è sempre il terzino tattico, complementare con un altro più propenso agli sganciamenti. Può anche essere schierato da centrale (posizione occupata a volte nella Juventus), oppure esterno nel centrocampo a 5 (il famoso quinto di Inzaghi), ma queste rappresentano soluzioni dettate dalla necessità.




TITOLARE NELLA LAZIO - L’opzione di rinnovo esercitata da Caceres regala a Inzaghi una freccia in più nell’arco della difesa. Quest’anno poi il tecnico avrà a disposizione l’uruguaiano fin dal ritiro di Marienfeld (salterà Auronzo per le vacanze post Mondiale) e durante l’estate potrà lavorare sui movimenti difensivi per abbattere il numero dei gol subiti nella scorsa stagione. Con l’acquisto di Acerbi la maglia di centrale del terzetto dovrebbe andare a lui, a Radu quella di centrale sinistro, mentre per quello destro potrebbe nascere un ballottaggio tra Luiz Felipe e Caceres. Sul brasiliano la società e il tecnico puntano molto, ma la versione russa dell’ex Juventus non può non permettergli di entrare almeno in lizza. L’eclettismo del numero 22 poi gli consentirebbe di sostituire anche Radu in caso di necessità. Il triplo impegno (campionato, Europa League e Coppa Italia) permetterà a tutti di giocare visto che la Lazio dovrà disputare un numero di partite superiore a 45, ma al momento Caceres si è guadagnato una posizione di rilievo nelle gerarchie di Inzaghi.



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