Autore Topic: #Auronzo2018 | Luis Alberto: "Voglio tornare a dare il massimo per la Lazio"  (Letto 383 volte)

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Al termine dell'allenamento pomeridiano, il centrocampista biancoceleste Luis Alberto Romero Alconchel è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Fisicamente sto bene, lo ero già al momento dell’arrivo qui ad Auronzo ma con lo staff medico ho deciso di lavorare una decina di giorni a parte per rinforzare l’adduttore. Oggi ho svolto tutto l'allenamento con la squadra, domani sarà lo stesso e speriamo tutto possa procedere per il meglio.

Stavo lavorando per centrare la Champions ed ottenere la convocazione con la Nazionale spagnola per il Mondiale ma in tre settimane ho perso tutto: il calcio è così ed ora andiamo avanti, speriamo di disputare una buona stagione per centrare il massimo torneo europeo e fare bene nelle tre competizioni che saremo chiamati a disputare da agosto a maggio.

Felipe Anderson e de Vrij erano due ottimi giocatori ma mister Inzaghi ed il ds Tare stanno lavorando per inserire in rosa elementi di eguale valore, se non superiore. Il gruppo è bellissimo, sono arrivate ottime persone, che è la cosa più importante. Speriamo di vivere una bellissima stagione. Il 10 è un numero che mi piace, è importante, prima lo aveva Felipe Anderson. Per me è lo stesso giocare da mezzala o da mezza punta; l’importante è che la squadra vinca.

Ora in Nazionale c’è un nuovo CT, io devo lavorare bene con la Lazio per ricevere la convocazione. Il mio primo pensiero va a mister Inzaghi, poi vedremo se la chiamata delle Furie Rosse arriverà. Tutti auguriamo il meglio ad Iniesta che è un calciatore ed un uomo speciale, sia dentro sia fuori il rettangolo di gioco.

Acerbi è un difensore di esperienza, se il mister lo ha richiesto è perché riuscirà certamente a dare il suo apporto alla nostra causa. Berisha non parla molto a causa della nuova lingua ma piano piano imparerà e si integrerà al meglio; è una bella persona ed un buon giocatore. Con Durmisi interloquisco in spagnolo, perché lui ha vissuto un’esperienza biennale al Betis.

La mia famiglia è lontana, i miei figli sono a Siviglia con i miei genitori. Qui siamo sempre al lavoro; ho deciso di non far venire i miei cari solo per poche ore di tempo libere disponibili. Il ciuffo biondo? Mia moglie ha detto che sto meglio così!”.

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