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Innamorato calcisticamente di Simone Inzaghi,
Luigi Cagni, ex allenatore tra le altre di Empoli e Parma, ha espresso tutta la sua ammirazione per il tecnico biancoceleste sulle frequenze di Radiosei:
"Se io fossi una grande squadra e volessi vincere, prenderei o Simone Inzaghi o Di Francesco, non Sarri. Tutti parlavano di Sarri quando Inzaghi vinceva una coppa e giocava bene. Questa è la realtà, gli allenatori si valutano sui fatti. Sarri è convinto che è il sistema di gioco a far vincere le partite e questo è l’errore più grande che si possa commettere. Sono i giocatori che fanno la differenza. Questo sarà l’anno più difficile per Inzaghi. Se riuscirà a far bene, senza per forza vincere qualcosa perché la Lazio a me piace come gioca, sarà l’anno determinante. E poi ha un bel rapporto con Tare e Lotito".MILINKOVIC - "Acerbi mi piace, è da vedere la personalità, se riuscirà a reggere il confronto con de Vrij. Milinkovic? Un conto è averlo, un altro è perderlo. Se va via però la Lazio incasserà tanti soldi che potrebbe reinvestire. Inzaghi sa che la società gli troverà l’eventuale sostituto, mantenendo la squadra forte. Ramires? Non c’è paragone con Milinkovic perché il serbo è unico. Dipende tutto dall’obiettivo stagionale, cioè la Champions League, e la società si muoverà in tal senso. Non sbaglieranno.
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