Autore Topic: Pjanic+Madzu: Lazio k.o. CR7 cerca ancora il 1° squillo  (Letto 518 volte)

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Pjanic+Madzu: Lazio k.o. CR7 cerca ancora il 1° squillo
« : Sabato 25 Agosto 2018, 20:00:10 »
www.gazzetta.it 



I bianconeri vincono la prima della stagione allo Stadium grazie ad una perla del bosniaco e ad un gol del croato. Cristiano Ronaldo cerca ancora il primo gol in Serie A



La Juventus porta a casa la seconda vittoria in due partite di campionato. I bianconeri nella prima della stagione allo Stadium superano 2-0 la Lazio di Inzaghi grazie ad un gioiello di Miralem Pjanic al 30' del primo tempo  (destro al volo da fuori area che si infila all'angolino basso) e ad una rete di Mario Mandzukic al 75' che sfrutta un tocco sporco di CR7. Ancora a secco Cristiano Ronaldo che rimanda l'appuntamento col primo gol in Serie A. Buona in ogni caso la prestazione del portoghese che prima offre un pallone perfetto a Mandzukic, poi sfiora il gol in un paio di occasioni (da segnalare il meraviglioso destro a giro da fuori su cui serve un super Strakosha) e infine, involontariamente, offre a Mandzukic la palla che chiude la gara. Per la Lazio di Inzaghi, che comunque si è mostrata squadra solida e compatta, si tratta della seconda sconfitta in due partite, dopo il k.o. della prima giornata contro il Napoli.

Miralem Pjanic è molto appassionato di basket Nba. Lo abbiamo visto nella recente tournée americana, quando mise a suo modo un alley-oop sulla testa di Kenneth Faried. Più che un lungo atletico, il bosniaco però ricorda Steph Curry, per la facilità con cui imbuca tiri da distanze siderali. Grazie al talento balistico del suo regista fresco di rinnovo, la Juve sblocca la partita con la Lazio. Poi ci pensa Mandzukic a 15’ dalla fine a chiudere i conti per un 2-0 non scintillante ma limpido.

LA JUVE VINCE PERCHE’… — Anche al 50/60% del suo potenziale, resta troppo superiore ai biancocelesti. Le bastano alcune fiammate per fare la differenza. Quella del primo tempo è griffata da Bernardeschi, che gioca 45’ da protagonista, e da Matuidi, una belva assetata di palloni da recuperare alla prima partita stagionale. E poi ci sono i colpi dei campioni, come quello di Pjanic, un esterno destro stupendo per esecuzione, a scavare il solco con avversari anche di buon livello come la Lazio. Così, anche nella giornata in cui davanti manca un po’ di qualità nell’ultima giocata, i bianconeri non danno mai l’impressione di soffrire troppo. Allegri sorride anche per una certa solidità difensiva. Bonucci, fischiato all’inizio dalla curva Sud e applaudito dal resto dello Stadium, gioca una partita molto solida accanto a un Chiellini perfetto e si fa notare per un paio di aperture delle sue. Promosso, come un Cancelo che quando perfezionerà le scelte diventerà devastante a destra.

LA LAZIO PERDE PERCHE’ — Riesce ad arrivare con poca continuità dalle parti di Szczesny, peraltro molto attento in un’uscita di piede nel primo tempo. Immobile è servito poco e male: la doppietta dell’anno scorso con cui ribaltò la Juve in 7’ non viene lontanamente ripetuta. Luis Alberto lascia il segno solo col destro che sfiora l’1-1, Milnkovic-Savic non è ancora al top. Bene Wallace dietro, al di là della respinta un po’ sfortunata sul gol di Pjanic. Ma manca qualcosa anche nella costruzione, apparsa troppo lenta. In questo senso potrebbe aiutare l’incremento dei minuti per Correa, entrato bene a gara in corso.

RONALDO — Zero gol in 180’. La normalità per molti, non per lui. CR7 gioca un primo tempo al di sotto dei suoi standard, in cui si fa però notare avviando l’azione del gol e in un profondo ripiegamento su Marusic. Stavolta parte da sinistra, pronto a scambiarsi la posizione con Mandzukic. Cristiano sale molto nella ripresa. Strakosha fa un capolavoro per negargli il gol dopo la preparazione su Marusic da vero Pallone d’oro. Si capisce che, come Allegri disse a Verona, era destino che non segnasse nemmeno oggi, quando dopo l’azione Douglas-Cancelo si fa rimpallare addosso il pallone del 2-0, ribadito in rete da un Mandzukic che torna ad annusare da vicino la porta. Cristiano ora punta Parma per la sua prima esultanza italiana. Per ora mancano i suoi gol, non la Juve.

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