www.ilmessaggero.itdi Valerio Cassetta
Aspetterà il suo momento in silenzio, Joaquin Correa. L’argentino, arrivato dal Siviglia, piace sempre di più a Simone Inzaghi. Atteggiamenti giusti in allenamento, spirito di sacrifico e tanta qualità. “El Tuco”, individuato come erede di Felipe Anderson, vuole ritagliarsi uno spazio importante nella rosa biancocelesti. Finora ha collezionato due presente contro Napoli e Juventus. In entrambe le occasioni è subentrato dalla panchina, dando il cambio a Luis Alberto.
Lo spagnolo non è ancora al top della condizione. Correa, invece, nei minuti in cui è stato impiegato, si è messo in evidenza. Anche oggi in partitella contro a Primavera è finito sul tabellino dei marcatori. L’ex Sampdoria sta bruciano le tappe e l’inserimento nel gruppo è avvenuto in poco tempo. Sul polpaccio si è tatuato una tigre, simbolo di coraggio e fierezza, virtù con cui spera di giocare fin dal primo minuto. Non ha paura delle sfide, Correa. Per sovvertire le gerarchie è ancora presto. Il calendario è lungo e le partite non mancheranno. A partire da quelle di coppa: l’Europa League e la Coppa Italia potrebbero essere il palcoscenici ideali per convincere Inzaghi a dargli una maglia da titolare.
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