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È stato
il secondo acquisto più costoso dell’era Lotito dopo Zarate (arrivato nel 2009 per 23 milioni). La Lazio ha speso per lui 19 milioni (16 più 3 di bonus): stiamo parlando ovviamente di
Joaquin Correa. “El Tucu”, ribattezzato così in patria per la provincia di provenienza (Tucumàn),
è destinato ad avere un’importanza sempre maggiore nello scacchiere biancoceleste. Inzaghi lo ha utilizzato per metà tempo sia contro il Napoli che contro la Juventus, e da domenica prossima potrebbe scendere in campo sin dal primo minuto, considerato il ritardo di condizione mostrato dai due fari offensivi della Lazio: Luis Alberto e Milinkovic.
Correa è il sostituto ideale dello spagnolo, anche se hanno caratteristiche molto diverse, il ruolo che ricoprono in campo è lo stesso. Tuttavia contro il Frosinone
non ci sarà da stupirsi se il tecnico piacentino lo schierasse al posto di Milinkovic, arretrando Luis Alberto sulla linea di centrocampo.
Un’altra opzione per Inzaghi sarebbe quella di far coesistere i tre fantasisti alle spalle di Immobile: si tratterebbe di un modulo altamente offensivo ma comprensibile date le esigenze di vincere a tutti i costi domenica prossima. Come riporta la consueta rassegna stampa a cura di
Radiosei, il Frosinone è un avversario che ricorda una delle migliori prestazioni di Correa quando giocava in serie A con la maglia della Sampdoria: era il 28 febbraio 2016 quando l’argentino contribuì con giocate decisive alla vittoria dei blucerchiati, fornendo a Quagliarella l’assist del 2-0. Un precedente che fa salire le quotazioni di Correa, sempre più volenteroso di conquistare un posto da titolare in questa Lazio.
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