Autore Topic: ESCLUSIVA Radiosei - Rossi  (Letto 471 volte)

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ESCLUSIVA Radiosei - Rossi
« : Venerdì 28 Settembre 2018, 08:06:50 »
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                           La Lazio giocherà contro la Roma il derby della Capitale. Sabato alle quindici l’Olimpico ospiterà questo delicatissimo match. Per parlare dei biancocelesti l’ex tecnico dei capitolini Delio Rossi è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei 98.100: “Devo dire che paradossalmente mi sento più laziale adesso che non prima quando allenavo la squadra. Io non conoscevo Roma quando arrivai e mi dissero che se mi fossi comportato bene la tifoseria biancoceleste non mi avrebbe scordato. In effetti è così, devo riconoscerlo visto che vivo a Roma". 



LEVSKI SOFIA -Il freddo l’avevo messo in preventivo come avevo messo in conto tante cose, questo è un calcio differente, anche a livello di approccio. Loro vogliono aprirsi all’occidente, mentre prima erano più orientati verso l’oriente. La mentalità e il retaggio resta quello, sono espansione e in crescita, il loro calcio vuole fare il salto di qualità”.



LAZIO - Vedere giocare la Lazio non è come vedere un’altra squadra. Sta iniziando ad ottenere dei risultati come lo scorso anno, non ha cambiato l’ossatura. Il calendario non ha aiutato, soprattutto perché non è facile giocare subito contro Juventus e Napoli.  Alcuni elementi importanti della rosa  all’inizio dovevano ancora dare tanto anche a livello di qualità. Ora però c’è il derby ed è tutta un’altra storia”.



INZAGHI - Inzaghi è un tecnico bravo ed ha dimostrato che la rosa non è composta da 11 elementi ma è una squadra con molta qualità, questo gli ha permesso di fare turnover contro l’Udinese. Il derby è un campionato dentro il campionato: se vinci hai dei benefici, se perdi qualche problemino te lo crea. Serve affrontarlo con la testa molto fredda e il cuore molto caldo. Non è mai una partita come le altre”.



PREPARAZIONE - Come preparavo il derby? Io facevo esattamente il contrario delle altre partite, non ne parlavo proprio. Visto che ne parlano tutti gli altri, devi fare in maniera tale di non sprecare le energie nervose prima della partita. Non esiste però una ricetta in linea generale per preparare questo match”.



ROMA - Di Francesco conosce il suo gruppo, che è composto da giocatori importanti. Forse i suoi uomini vanno tenuti sulla corda. Il tecnico però magari è la prima volta che non ci arriva da favorito. Un allenatore se dice una cosa c’è sempre una motivazione, poi magari sbaglia. Ho la sensazione che la Roma abbia un tecnico che gradisce un sistema di gioco, il gruppo però fa fatica a schierarsi in quel modo sul campo. Per la Roma il 4-2-3-1 è il sistema più adatto quest’anno, almeno secondo me. Poi il derby non fa testo. La Roma è più sotto pressione rispetto alla Lazio. Il derby di andata è meno bloccato rispetto a quello di ritorno, salvo altre stracittadine di Coppa Italia. Bisogna scendere in campo per vincere, io magari ne ho persi molti perché ho cercato di vincerli, però ne ho vinti anche altri. La Lazio però questa volta è favorita rispetto ai giallorossi”.



RICORDI - “Il derby che ricordo con più piacere? Forse quello del 3-0 con i gol di Ledesma, Mauri e Mutarelli è quello che ricordo con più piacere. Pure quello del gol di Behrami che si è vinto al 93’ è stato particolare”.



POSIZIONAMENTO -La Lazio ha un organico che le può permettere di arrivare da seconda ad ottava, se fa il miracolo arriva seconda o terza. Sennò potrebbe arrivare ottava. Ripeto se farà bene arriverà seconda, se farà male arriverà ottava. La partita di sabato la vedrò in televisione. Futuro? Vedremo, qualcosa si sta muovendo. Più che altro all’estero”.


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