Autore Topic: Inzaghi e il derby  (Letto 355 volte)

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Inzaghi e il derby
« : Sabato 29 Settembre 2018, 11:00:31 »
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                    È il giorno del derby con la Roma, in scena oggi alle 15 allo stadio Olimpico. Il tecnico Simone Inzaghi ieri ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello.

Come si vince? "Sappiamo che il derby è una partita a sé. Abbiamo avuto poco tempo per prepararlo, può essere un male ma anche un bene. I giocatori hanno meno tempo di accumulare tensione".

La Roma è in difficoltà? "Può essere un momento come per noi, ma siamo solo all'inizio. Vorranno fare una grande partita".

I quattro punti di vantaggio? "Dobbiamo continuare in questo percorso che stiamo facendo. Veniamo da una striscia positiva di vittorie ma dobbiamo continuare così".


Quanto vale questa gara? "A prescindere dalle ambizioni è una partita importante per noi e i tifosi. Incontreremo una grande squadra, la differenza possono farla la gestione dello stress e la fame di vincere".

Che Roma ti aspetti? "Siamo pronti ai diversi moduli che possono proporre".

C'è più timore per la sconfitta o l'entusiasmo vittoria? "Vincere sarebbe una gran cosa, darebbe seguito ai risultati e aumenterebbe la nostra autostima. Quattro punti di distacco in questo momento non significano nulla".

Luiz Felipe e Radu? "Domani dovrei avere tutta la rosa disponibile. Radu ha avuto buone sensazioni, Ramos ha dato ampie garanzie ma era stanco a Udine".

Il gap con la Roma si è colmato? "Sulla carta è rimasto ma vogliamo azzerarlo. Tutte le squadre di vertice si sono rinforzate ma credo nella mia Lazio".

La designazione di Rocchi? "In queste gare è una garanzia e aiuterà a far sì che lo spettacolo sia ancora migliore".

Lazio favorita? "Non ce ne sono, i pronostici sono sempre stati ribaltati. Fare un favorito alla vigilia di un derby non sia mai giusto".

Il duello con Di Francesco? "Ho grande stima di lui perché so quanto è difficile allenare a Roma. Lo scorso anno è arrivato dopo tanti anni in semifinale. Come me ha la fortuna di essere stato giocatore".

È la partita della vita? "È una partita a parte, i tifosi aspettano il derby dall'ultimo giocato. Siamo in un ottimo filotto, i giocatori conoscono l'importanza della gara. I derby sono tutti particolari, questo è quello in cui c'è stato meno tempo per accumulare stress".

Pericolosa l'aggressività della Roma? "Dovremo essere bravi nella gestione del pallone e fare attenzione perché queste partite si decidono sugli episodi".

Hai chiesto a Pippo come si batte la Roma? "Il Bologna ha fatto una grande impresa, molto organizzata, ha aspettato l'occasione giusta per colpire".

La squadra è ricaricata? "Dovrò valutare bene i ragazzi, ho avuto ottime conferme".

Correa può essere l'uomo adatto? "Tutti possono essere uomini derby, ma è il gruppo che ti fa fare grandi imprese e vincere il derby. E io ho un bel gruppo".

Quanta voglia di vincere? "Vincere significherebbe tanto e ti dà una spinta in più per le prossime partite. Con le big non abbiamo sempre fatto male, come lo scorso anno con la Juve. La squadra non aveva fatto male nell'ultimo derby e sperano avranno lo stesso approccio".

Organico alla pari? "La Roma ha perso giocatori importanti, stanno avendo qualche problema ma ci sono momenti nel campionato. Temo i singoli ma soprattutto il gruppo e l'allenatore, che ha dato un'organizzazione già dallo scorso anno".

Un appello ai tifosi? "Alla fine risponderanno presente. Finora li ho sempre ringraziati per la loro vicinanza. I laziali non hanno mai tradito e penso che anche domani ci faranno sentire a casa".

                 

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