Autore Topic: Sfuriata alla squadra: Inzaghi cancella ogni gerarchia  (Letto 500 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline News Biancocelesti

  • *
  • Post: 32648
  • Karma: +10/-3
    • Mostra profilo
    • www.biancocelesti.org
Sfuriata alla squadra: Inzaghi cancella ogni gerarchia
« : Martedì 2 Ottobre 2018, 11:00:02 »
www.corrieredellosport.it


Ieri mattina, alla ripresa dopo il derby, confronto nello spogliatoio: serve umiltà e avvertimento ai big. Gioca chi merita in allenamento

ROMA - Inzaghi non ha ancora ritrovato in pieno la voce persa sabato durante il derby con la Roma. Ieri mattina, alla ripresa degli allenamenti a Formello, ha chiuso la porta dello spogliatoio e ha tenuto a rapporto la Lazio. Una sfuriata in piena regola. Simone era deluso e una parte dei contenuti li aveva anticipati in conferenza stampa: voleva più fame e cattiveria, non ha visto l’atteggiamento giusto. Si può perdere un derby, ma non in quel modo, senza lottare su ogni pallone e prendendo tre gol da calcio piazzato. Leggerezze e distrazioni imperdonabili di cui si era lamentato anche nell’intervallo della partita, appena preso il gol di Lorenzo Pellegrini. Per battere e mettere sotto la Roma ci voleva altro. In primis una personalità differente e invece la Lazio è fragile dal punto di vista caratteriale, sparisce nelle difficoltà, non tiene palla e non congela la manovra. «Cos’ha Luis Alberto?» chiedeva Inzaghi al suo vice Farris durante il primo tempo. Non si capacitava di come lo spagnolo non riuscisse a incidere, timido e impaurito, la brutta copia dell’asso apprezzato nella passata stagione. Anonimo anche Milinkovic, ma almeno stava correndo senza trovare la posizione giusta o il colpo decisivo.


            TUTTI SOTTO ESAME - Luis Alberto è diventato un caso. Sinora Inzaghi lo ha aspettato e difeso, gli ha dato diverse occasioni e altre gliene concederà, perché è un patrimonio della Lazio e un suo pupillo, ma già prima del derby qualche riflessione si era concesso pensando alle prestazioni di Caicedo e Correa. Ha scelto lo spagnolo e i suoi fedelissimi, la solita Lazio, si aspettava un altro tipo di risposta e di prestazione. Ora Simone non può entrare in difficoltà con il gruppo o creare nuovi casi come era successo con Felipe Anderson pochi mesi fa. O Luis Alberto si sveglia o finisce in panchina.

Vai al forum