Autore Topic: Proietti: "Ambizione e professionalità per aiutare la Lazio a vincere"  (Letto 444 volte)

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Elena Proietti, attaccante della Lazio Women, è intervenuta quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel 233 di Sky.

“Nella gara di ieri disputata contro il Genoa Women sono riuscita a siglare la mia prima rete in maglia bianccoeleste: il gol ha concluso un’azione corale, erano 45 minuti che stavamo provando a rimettere la gara sui giusti binari. Saremmo dovute essere più ciniche sotto porta per portare a casa i tre punti: stiamo lottando per dire la nostra nel campionato e non consideriamo il pareggio di ieri come una vittoria, ma il punto ottenuto nel finale ci spinge a dare ancor di più nel corso della stagione.

Con la riforma della competizione, la Serie B è divenuta un campionato di ottimo livello. Per il primo anno il girone è Nazionale e si affronteranno le compagini più accreditate della categoria: ci sono squadre attrezzate come Empoli e Milan. Grazie al contributo del nostro tecnico, però, possiamo toglierci grandi soddisfazioni.

La squadra vanta grandi risorse perché possiamo contare giocatrici esperte e su calciatrici giovani che dispongono di grande voglia di emergere e di mettersi in luce aiutando il gruppo a raccogliere risultati. Siamo una squadra nuova e l’ultima campagna acquisti ha portato nuove calciatrici di livello: possiamo lavorare bene, se interpreteremo le indicazioni del nostro staff possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Ogni atleta agonista deve trasmettere professionalità nella propria attività: in uno sport di gruppo ogni interprete è fondamentale. Ieri sono subentrata a gara in corso, ad esempio, ed ho messo in campo qualcosa in più per la squadra. Bisogna tenere da parte i personalismi perché lo spirito di gruppo deve poter contare sul contributo di ogni interprete, sullo sforzo di ogni singolo che deve contribuire al raggiungimento di un obiettivo collettivo. Nello spogliatoio c’è questa sintonia e possiamo far bene.

C’è sempre qualcosa da perfezionare: non si raggiunge mai il massimo, ma si può perseguire. Stiamo lavorando molto sui reparti, la squadra vanta sette nuove calciatrici nello schieramento titolare e quest’ultime dovranno entrare nei meccanismi del gruppo e comprendere le richieste del nostro tecnico. Ogni calciatrice dovrà interpretare e capire la filosofia di gioco dei propri compagni. Ci sono nuovi aspetti da migliorare, cresceremo gara dopo gara con costanza e determinazione: dobbiamo fidarci ed affidarci a questo gruppo importante formato da persone competenti che possono ambire ad obiettivi importanti.

Non esistono dei moduli standard, esiste la differenza tra gli interpreti e l’interpretazione della prova. Ieri abbiamo giocato con il 4-3-3, ma io non sono un vero esterno e ci siamo sistemate, di conseguenza, con un 4-3-1-2. Non esiste uno schieramento perfetto, ma dei moduli che possono adattarsi alle caratteristiche della rosa. L’interpretazione dei singoli, comunque, fa sempre la differenza. Non sento di essere un attaccante come Filippo Inzaghi, mi piace svariare sul fronte offensivo. Il singolo può decidere una gara, ma solo quando c’è un ottimo bagaglio tecnico alle spalle, solo con una vera squadra si può andare lontano. Per vincere un campionato c’è bisogno di un gruppo unito verso un obiettivo ben preciso, i singoli possono portare al massimo uno o due punti in più. Tutti devono sentirsi importanti per raggiungere un risultato prefissato dalla squadra.

Il mio punto di riferimento nel calcio di oggi? Mi piace molto Isco del Real Madrid e quel tipo di gioco, un rifinitore con il vizio del gol. Sono arrivata alla Lazio perché la Società biancoceleste ha stilato un progetto ambizioso, serio e concreto: nel mondo del calcio femminile è difficile trovare questa professionalità, mi aspetto di crescere e di regalare alla mia carriera un bagaglio di esperienza professionale. Qui alla Lazio ci sono ambizione e professionalità perché si veste una maglia importante di un Club storico. Voglio dare un’impronta professionale alla mia carriera replicando in termini di gol le ultime stagioni. Sono sempre stata il capocannoniere dei miei gironi, ma quest’anno il campionato sarà più competitivo e più difficile. La gioia più grande, però, non è segnare gol, ma vedere che, grazie alle reti personali, la squadra riesce a raggiungere ottimi obiettivi. Un esempio? Ciro Immobile con la Lazio, peccato che nella passata stagione non sia arrivata all’ultimo la qualificazione in Champions League, Grazie al mio ruolo in squadra voglio contribuire agli obiettivi della squadra: personalmente, gioco sempre per vincere”.

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