Autore Topic: Predappio  (Letto 5887 volte)

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ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #40 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:50:52 »
Permettimi, ma non credo proprio di sbagliare.

Tu citami, fonti alla mano, un'analoga iniziativa promossa da tifosi della xxxx e poi potremo concludere che il trattamento delle romane - con riferimento alle tendenze filofasciste delle due tifoserie - è squilibrato.

Io propongo una visione che, mi rendo conto, non è accettata qua sopra, visto che nessuno discute sul merito della mia interpretazione: nel momento in cui esiste l'archetipo (Lazio=fascismo) ogni conferma viene esaltata e ogni disconferma viene trascurata. E' questo il meccanismo dell'informazione. Il lettore si attende di leggere, in linea di massima, quello che si inserisce coerentemente all'interno della sua visione del mondo. I lettori, di Repubblica e non solo, si attendono di leggere che i laziali fascisti ne hanno fatta un'altra delle loro. E ogni notizia di tal genere susciterà interesse e seguito, con ogni probabilità.

In tal senso a Repubblica non hanno chiaramente interesse a evidenziare condotte simili da parte dei tifosi della xxxx, ammesso che ne ve siano di comparabili (attendo di vedere un calciatore della xxxx, di dichiarate simpatie fasciste, che fa il saluto romano rivolto ai propri tifosi al termine di un derby vinto, per dirne una) e altrettanto ricorrenti (in questo i laziali sono insuperabili: almeno ogni anno si verifica una qualche manifestazione di razzismo, fascismo o antisemitismo da parte dei nostri...).

L'archetipo xxxx=fascismo non esiste, d'altronde. E questo non avviene perché la tifoseria della xxxx - attuale, beninteso - non sia orientata all'estrema destra (lo è, eccome!) ma perché - guarda caso - gli elementi (= notizie) per creare l'associazione non vengono prodotti dall'industria dell'informazione. Chiaramente non vi è alcun interesse a creare tale associazione, che non è funzionale a una diversa rappresentazione della xxxx e dei suoi tifosi. La xxxx è la prima delle squadre non-vincenti, è la rappresentante calcistica della Capitale, non fosse altro per identità di nome, e gode di coperture e simpatie trasversali che l'hanno ormai fatta assurgere a una dimensione mai avuta prima.

La Lazio è un'altra cosa. Nata come prima società della Capitale, è in realtà l'altra squadra di Roma. La seconda squadra. E la vocazione/dimensione alternativa, talvolta residuale, le si attaglia perfettamente. In tale rappresentazione l'identificazione Lazio=fascismo funziona benissimo, perché connota appunto il carattere alternativo, anti-sistema di un sodalizio sportivo che dal 1927 ha deciso di essere altro, pagandone inevitabilmente le conseguenze in termini di seguito cittadino e, in parte, prestigio sportivo.

Chi legge Repubblica - e non solo lui - si aspetta di leggere, ogni tanto, delle nuove intemperanze dei tifosi fascisti della Lazio. Provate a chiedere a chi del calcio non ha che una conoscenza sommaria e chiedetegli di indicare tre tifoserie italiane violente o razziste. Quanti citeranno la Lazio? Molti, anzi moltissimi.
I lettori di Repubblica - e non solo loro - non si attendono invece di apprendere, dai mezzi di informazione, che fascisti ve ne sono, peraltro in numero non esiguo, anche all'interno della tifoseria della xxxx.

I meccanismi dell'informazione non solo alimentano ma sono anche influenzati da questa percezione diffusa, in un eterno rapporto circolare dove causa ed effetto sono di difficile identificazione. E la stampa accompagna la percezione diffusa dell'associazione tra Lazio e fascismo, che in parte ha contribuito a creare e che in parte si è consolidata spontaneamente in ragione di una serie ricorrente di eventi e/o manifestazioni.

E' esattamente quello che volevo dire: si associa la Lazio al fascismo (valore deteriore) in quanto Lazio, e non si mette in prima pagina la manifestazione fascista in quanto tale, ma solo se a compierla sono i laziali.
Per me la matrice è tifosa, non narrativa: si ha interesse a dipingere così la Lazio per odio tifoso, non per altri motivi, perché se si volesse tenere in evidenza l'intemperanza destroide dei tifosi si starebbe in prima pagina tutti i giorni. Ogni volta che si può.
Non a caso sono solo alcuni giornali a farlo. Alla Lazio normalmente si associa l'aquila, non il fascio, tranne che su Repubblica. Sarà mica un caso.
Ricorda come è stata trattata la vicenda del tifoso del Liverpool ridotto in fin di vita dai romanisti. Tifosi romani, li definirono. Romani.

Offline Frusta

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Re:Predappio
« Risposta #41 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:53:46 »
Chiediti allora il perché di tutta quest'ansia di controllarli e metterli a tacere.

Controllare e mettere a tacere quelli al guinzaglio altrui usando come mezzo quelli al proprio guinzaglio: lotta fra poteri a mezzo stampa.

Si, certo forse c'è (c' è stato, forse) qualche giornalista libero, ma fra quelli che sfilavano ieri non ne ho visto uno.
Tempo fa ho scritto qualcosa sulla libertà di stampa, il tempo di frugare fra i vecchi post e lo riporto qui.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Online franz_kappa

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Re:Predappio
« Risposta #42 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:56:02 »
E' esattamente quello che volevo dire: si associa la Lazio al fascismo (valore deteriore) in quanto Lazio, e non si mette in prima pagina la manifestazione fascista in quanto tale, ma solo se a compierla sono i laziali.
Per me la matrice è tifosa, non narrativa: si ha interesse a dipingere così la Lazio per odio tifoso, non per altri motivi, perché se si volesse tenere in evidenza l'intemperanza destroide dei tifosi si starebbe in prima pagina tutti i giorni. Ogni volta che si può.
Ti ringrazio per aver postato ulteriormente, aiutandomi a meglio comprendere quel che non avevo colto (non certo perché mal comunicato ma in ragione di una soggettiva focalizzazione sulla mia personale visione della questione). Direi che il tuo post ben sintetizza le nostre diverse posizioni. Posizioni discordanti, nello specifico, ma che possono coesistere, almeno in parte.
Per me il presupporto è narrativo e in seconda battuta tifoso. Per te la matrice è eminentemente tifosa.

Resto della mia opinione ma accolgo il tuo punto di vista, che mi aiuta a temperare gli eccessi di una visione troppo focalizzata sui meccanismi della comunicazione, che si assume vengano declinati non certo asetticamente ma senza eccessivi inquinamenti legati alla soggettiva passione sportiva. Probabilmente il tifo è, nel caso di specie, una variabile tutto fuorché secondaria o ancillare.
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #43 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 14:57:21 »
(naturalmente è fuori discussione che chiunque associa i colori di una squadra a dei simboli politici sbaglia)

Online franz_kappa

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Re:Predappio
« Risposta #44 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 15:08:16 »
(naturalmente è fuori discussione che chiunque associa i colori di una squadra a dei simboli politici sbaglia)
Ti dirò... La questione, ai fini di una migliore comprensione di quel che accade alla Lazio, quando viene raccontata dai mezzi di informazione, rileva sino a un certo punto.

E' davvero significativo ribadire che è inopportuna e anzi sommamente sbagliata l'associazione tra i colori sportivi e simboli politici? Direi che tutti possiamo convenire sulla questione.
Altro è analizzare perché l'associazione tra Lazio e fascismo è non solo consolidatissima ma anche generalmente riconosciuta dall'opinione pubblica.

A mio avviso è più interessante partire da questo presupposto - senza soffermarci, non senza una punta di retorica, nella censura e nel ripudio dell'associazione tra Lazio e fascismo. Potremo censurarla con i toni più veementi e ripudiarla con la fermezza più incrollabile ma l'associazione permane. Perché esiste ed esisterà al di là della nostra volontà, in qualità di tifosi della Lazio di buona volontà, di negarla o contrastarla - e cercare di comprendere come esso influenza i mezzi di informazione nel racconto delle cose di Lazio e l'opinione pubblica nella ricezione ed elaborazione del racconto delle cose di Lazio da parte dei mezzi di informazione.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Frusta

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Re:Predappio
« Risposta #45 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 15:10:02 »
Si parlava d' altro (del loro finanziamento) ma eccolo qua:

Un giornale oggi non guadagna soldi con il prodotto, ma ha due fonti di entrate: la pubblicità ed i finanziamenti pubblici. Se a questo uniamo il fatto che un giornale sia un’ impresa, otteniamo che i mass media italiani ed occidentali, TUTTI, soffrono di uno spaventoso conflitto di interessi.
Non possono mettersi contro lo Stato per non perdere i finanziamenti pubblici. Non possono mettersi contro l'industria per non perdere contratti pubblicitari. Non possono mettersi contro la finanza per non perdere azionisti.
Quindi se ci dovesse essere qualche verità scomoda da rivelare o qualche attacco frontale da sferrare non potrà essere né ai danni dello Stato, né a quelli della finanza né a quelli dell'industria. Ci rimane il gossip e la cronaca rosa, e infatti più o meno stiamo a quei livelli. 
Negli USA mancano i finanziamenti dello stato, ma abbondano sia la pubblicità che la finanza, col risultato che i giornali USA possono fare inchieste contro la politica ma NON contro l’industria o la finanza. Al contrario della stampa cinese che, tanto per fare l'esempio opposto, prende ordini solo dallo stato ed ha mano libera nei confronti della finanza e dell'industria purché la cosa non cozzi contro gli interessi statali nei due campi.
Insomma l'idea che la stampa possa definirsi libera la trovo un tantino ridicola.
La stampa italiana, poi, caso unico al mondo, ha pure sul groppone l’ Ordine dei giornalisti, cioè una spece di satrapia autoorganizzante e dispotica che seleziona i propri membri per cooptazione e nepositmo, come da statuto, e ho detto tutto.
Come si fa a prendere sul serio una cosa del genere al punto di ritenerne legittimo il finanziamento?

Tornando in topic, è sempre comodo avere un bersaglio contro cui scatenare i famosi due minuti di odio di orwelliana memoria, basta che sia abbastanza grosso da essere visibile ma non troppo grosso da temerne la reazione.
In campo sportivo la Lazio, per dimensioni e capacità di nuocere, è il bersaglio perfetto.

Io manco ci faccio più caso, anzi:





Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #46 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 16:00:54 »
La maggior parte dei giornali non riceve finanziamenti dal 2012.

Offline SAV

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Re:Predappio
« Risposta #47 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 16:24:05 »
Trovata su Facebook...  ??? ::)



Bus pranzo ar sacco bandiera in mano al grido:
"Annamo a Predappio perché Er Duce era daaa Lazio"..... Dopo kloop Crowe Battisti Thomas Milian ecc.... Se so accollati pure er duce.....



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Re:Predappio
« Risposta #48 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 16:24:10 »
La maggior parte dei giornali non riceve finanziamenti dal 2012.

Li riceve per altre vie, ed a quelle deve rendere conto.
Se la stampa dovesse vivere con le copie che vende fallirebbe in 24 ore.
Diciamo le cose come stanno: ogni giornale, diciamo ogni media che è meglio, ha un padrone, ed a quello ubbidisce.

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Offline Jim Bowie

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Re:Predappio
« Risposta #49 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 18:28:45 »
Permettimi, ma non credo proprio di sbagliare.

Tu citami, fonti alla mano, un'analoga iniziativa promossa da tifosi della xxxx e poi potremo concludere che il trattamento delle romane - con riferimento alle tendenze filofasciste delle due tifoserie - è squilibrato.

Io propongo una visione che, mi rendo conto, non è accettata qua sopra, visto che nessuno discute sul merito della mia interpretazione: nel momento in cui esiste l'archetipo (Lazio=fascismo) ogni conferma viene esaltata e ogni disconferma viene trascurata. E' questo il meccanismo dell'informazione. Il lettore si attende di leggere, in linea di massima, quello che si inserisce coerentemente all'interno della sua visione del mondo. I lettori, di Repubblica e non solo, si attendono di leggere che i laziali fascisti ne hanno fatta un'altra delle loro. E ogni notizia di tal genere susciterà interesse e seguito, con ogni probabilità.

In tal senso a Repubblica non hanno chiaramente interesse a evidenziare condotte simili da parte dei tifosi della xxxx, ammesso che ne ve siano di comparabili (attendo di vedere un calciatore della xxxx, di dichiarate simpatie fasciste, che fa il saluto romano rivolto ai propri tifosi al termine di un derby vinto, per dirne una) e altrettanto ricorrenti (in questo i laziali sono insuperabili: almeno ogni anno si verifica una qualche manifestazione di razzismo, fascismo o antisemitismo da parte dei nostri...).

L'archetipo xxxx=fascismo non esiste, d'altronde. E questo non avviene perché la tifoseria della xxxx - attuale, beninteso - non sia orientata all'estrema destra (lo è, eccome!) ma perché - guarda caso - gli elementi (= notizie) per creare l'associazione non vengono prodotti dall'industria dell'informazione. Chiaramente non vi è alcun interesse a creare tale associazione, che non è funzionale a una diversa rappresentazione della xxxx e dei suoi tifosi. La xxxx è la prima delle squadre non-vincenti, è la rappresentante calcistica della Capitale, non fosse altro per identità di nome, e gode di coperture e simpatie trasversali che l'hanno ormai fatta assurgere a una dimensione mai avuta prima.

La Lazio è un'altra cosa. Nata come prima società della Capitale, è in realtà l'altra squadra di Roma. La seconda squadra. Ha anche un nome che non evoca direttamente l'associazione con la Città Eterna. E la vocazione/dimensione alternativa, talvolta residuale, le si attaglia perfettamente. In tale rappresentazione l'identificazione Lazio=fascismo funziona benissimo, perché connota appunto il carattere alternativo, quasi anti-sistema di un sodalizio sportivo che dal 1927 ha deciso di essere altro, pagandone inevitabilmente le conseguenze in termini di seguito cittadino e, in parte, prestigio sportivo.

Chi legge Repubblica - e non solo lui - si aspetta di leggere, ogni tanto, delle nuove intemperanze dei tifosi fascisti della Lazio. Provate a chiedere a chi del calcio non ha che una conoscenza sommaria e chiedetegli di indicare tre tifoserie italiane violente o razziste. Quanti citeranno la Lazio? Molti, anzi moltissimi.
I lettori di Repubblica - e non solo loro - non si attendono invece di apprendere, dai mezzi di informazione, che fascisti ve ne sono, peraltro in numero non esiguo, anche all'interno della tifoseria della xxxx.

I meccanismi dell'informazione non solo alimentano ma sono anche influenzati da questa percezione diffusa, in un eterno rapporto circolare dove causa ed effetto sono di difficile identificazione. E la stampa accompagna la percezione diffusa dell'associazione tra Lazio e fascismo, che in parte ha contribuito a creare e che in parte si è consolidata spontaneamente in ragione di una serie ricorrente di eventi e/o manifestazioni.
Indicano la Lazio perche' "sbatti il mostro in prima pagina" e chi enfatizza le gesta del mostro?
Potrebbero scrivere fiumi di parole su "the fucking idiots", non dovrei essere io a ricordare fatti anzi malefatti a cominciare da Paparelli, in cui il tifoso che lancio' il razzo fu battezzato come comune delinquente, tenendolo isolato dalla tifoseria, oppure la morte di Ciro a seguito di un agguato mentre si recava a vedere il Napoli, senza dimenticare Cox, quando sono loro isolano il delinquente dissociandolo dalla tifoseria, quando e' uno dei nostri, si fa a gara a far di ogni erba un "fascio"
annasseroaffanculo e morissero tutti di certo non ne sentiremo la mancanza.
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Re:Predappio
« Risposta #50 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 18:54:22 »

Io propongo una visione che, mi rendo conto, non è accettata qua sopra, visto che nessuno discute sul merito della mia interpretazione: nel momento in cui esiste l'archetipo (Lazio=fascismo) ogni conferma viene esaltata e ogni disconferma viene trascurata. E' questo il meccanismo dell'informazione.

Interessante teoria, che dà per scontata un'evoluzione dell'informazione che ha portato da (Wikipedia)

La frase "Quando un cane morde un uomo non fa notizia, perché capita spesso. Ma se un uomo morde un cane, quella è una notizia" è una delle citazioni più note sul giornalismo. L'origine della frase è attribuita a un redattore della cronaca cittadina del New York Sun, John Bogart, ma altre fonti la attribuiscono a Charles Dana, redattore e proprietario di alcune quote del quotidiano fra il 1868 e il 1897.[42]

al suo opposto.
Ovvero, secondo la tua teoria il compito attuale dell'informazione non consiste tanto nell'informare su situazioni anomale, impreviste, devianti, che possono portare ad una revisione del senso comune, quanto nel confermare detto senso comune.

Un'informazione anti-Popperiana. Pensa cosa sarebbe la scienza se avesse adottato questo approccio.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

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Re:Predappio
« Risposta #51 : Mercoledì 14 Novembre 2018, 19:25:45 »
Mi cadono le braccia.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

ThomasDoll

Re:Predappio
« Risposta #52 : Giovedì 15 Novembre 2018, 08:21:58 »
Li riceve per altre vie, ed a quelle deve rendere conto.
Se la stampa dovesse vivere con le copie che vende fallirebbe in 24 ore.
Diciamo le cose come stanno: ogni giornale, diciamo ogni media che è meglio, ha un padrone, ed a quello ubbidisce.

Hanno un padrone, ma non finanziamenti pubblici. Zero carbonella. A parte la pubblicità legale, che non esiste per far fare soldi ai giornali, ma per pubblicizzare delle cose. Giustamente, pagando. Poi se arriva Erdogan il pigmeo e la vieta perché deve tacitare la stampa ostile è un altro conto. Gira pure la cazzata dell'aliquota IVA agevolata, ma giova ricordare che l'IVA la paga l'utente finale e che vivaddio l'IVA sull'editoria, almeno quella, ha da essere agevolata come quella sul pane. Idem per i crediti d'imposta. Quanto al calo delle vendite, ricordo che una testata come Repubblica.it riceve 4 milioni di contatti unici giornalieri, che sò soldi.

Offline Ataru

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Re:Predappio
« Risposta #53 : Giovedì 15 Novembre 2018, 08:55:47 »
Intanto lele mora vuole diventare il direttore dell'unità  :o
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Arch

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Re:Predappio
« Risposta #54 : Giovedì 15 Novembre 2018, 09:54:34 »
PCI:Gramsci=PD:Lele Mora

Zapruder

Re:Predappio
« Risposta #55 : Venerdì 16 Novembre 2018, 05:53:47 »
Anni fa una parte del merchandising della curva veniva prodotto da una piccola azienda di Predappio, ma nessuno ci fece caso. A domanda specifica sull'argomento uno dei quattro ragazzi, forzanuovista poi candidato (per qualche giorno finché un paio di persone non si incazzarono e la candidatura fu rimossa) nel PD romano rispose "Beh? È un posto come un altro". La cosa finì lì.

Il problema non sono gli schieramenti, sono le commistioni. Nel caso della Lazio, dell'informazione e della politica di questa città maleodorante, sono a tutti i livelli. L'ultradestra hitleriana, a parte quella al governo, ha simpatizzanti e interessi condivisi un po' ovunque.

Pomata

Re:Predappio
« Risposta #56 : Venerdì 16 Novembre 2018, 23:40:02 »
Credo di aver letto su Lazio Patria Nostra, che il Duce simpatizzava x il Bologna e che fu nominato presidente onorario della Lazio in quanto era un cultore della storia dell’impero romano che aveva come simbolo l’aquila imperiale.
Ma potrei sbagliarmi. Ricordo di aver letto che suo figlio Bruno aveva simpatia per i nostri colori ma ripeto, potrei sbagliarmi.

Comunque gli IRR sono il cancro di questa squadra.

Offline Frusta

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Re:Predappio
« Risposta #57 : Sabato 17 Novembre 2018, 08:32:52 »
Il fatto è che agli squadristi di quel foglio da cesso queste notizie servono solo per spalare fango sulla Lazio. Fossero andati a Predappio i tesserati del dopolavoro ferroviario gliene sarebbe fregato meno di niente.
Idioti (sono gli stessi dello striscione squadra di negri e curva di ebrei) quelli che i pretesti per esercitare il loro squadrismo di merda glieli offrono su un piatto d'argento.
Sembrano fatti gli uni per gli altri.
Sì sposassero fra loro e smettessero di rompere i coglioni a noi.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Fabio70rm

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Re:Predappio
« Risposta #58 : Sabato 17 Novembre 2018, 11:39:36 »
Questi ultras (?) tifosi (???) perdono sempre l'occasione per non fare la cosa sbagliata.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline surg

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Re:Predappio
« Risposta #59 : Lunedì 19 Novembre 2018, 18:33:02 »
Franz, repubblica, se vuole essere credibile, non può fare informazione a targhe alterne.
Giusto rimarcare il viaggio a Predappio di alcuni tifosi?  Ok, ma non puoi esimerti dal segnalare la presenza di una delegazione UFFICIALE della SOCIETA' ad Auschwitz.
Ha ragione Whistle.

Per me fa schifo chi ha organizzato il viaggio, ma fa altrettanto schifo repubblica.
(vedi se mi devo trovare d'accordo con di maio...  ??? ::))
Io credo che un grippo di privati che fa un viaggio a Predappio sia irrilevante.