Autore Topic: Gli ultras del Marsiglia assaltano i tifosi della Lazio: la ricostruzione di due giorni di guerrigli  (Letto 551 volte)

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                           A precedere il match di Europa League tra Marsiglia e Lazio ci sono state ore di vera e propria caccia all'uomo: quella dei commandos degli ultras dell'Olympique nei confronti dei sostenitori biancocelesti. Fin dalle prime ore di giovedì sui siti degli ultras del Marsiglia circolavano messaggi minatori indirizzati ai tifosi della Lazio. Ad aizzare gli animi già bollenti c'erano frasi come "difendiamo le nostre famiglie e la nostra città". Sempre sul web gli stessi autori avrebbero addirittura condiviso la foto del sostenitore biancoceleste che aveva riportato dei traumi facciali a seguito degli incidenti della sera precedente. E infatti, come ricostruito dalla rassegna stampa di Radiosei, tutto ha avuto inizio proprio nella giornata di mercoledì, quando due gruppi di tifosi - dell'una e dell'altra sponda - sono arrivati al tanto preannunciato pestaggio. Bilancio dello scontro: due feriti, un francese e il suddetto italiano (che sarebbe stato già sottoposto a intervenuto chirurgico al viso). Come era facile intuire, nel giorno della partita la situazione è degenerata. Un centinaio degli ultras dell'Olympique hanno atteso per tutto il pomeriggio gli avversari lungo l'Avenue du Prado, la via d'accesso al Velodrome. Lì aspettavano i tifosi laziali che sarebbero arrivati dalla stazione di Rond-Point du Prado per raggiungere lo stadio. Impazienti hanno cercato di attaccare il corteo biancoceleste partito dal punto di ritrovo indicato in precedenza dalle autorità: la Spiaggia del Prado. Erano incappucciati e provvisti di spranghe, cinghie e pugni di ferro. La polizia francese li ha respinti lanciando dei lacrimogeni. Gli stessi individui, non contenti, si sono scagliati contro il pullman dei giocatori della Lazio. Hanno lanciato sassi e hanno tentato di bloccare la strada al mezzo. Erano le 19.30, mancava poco più di un'ora al match. Il pullman è riuscito a raggiungere lo stadio, ma con un finestrino rotto.



IL BILANCIO - A partita ultimata la situazione era tranquilla: i sostenitori biancocelesti hanno abbandonato lo stadio dopo la mezzanotte. Un epilogo quasi inatteso, viste le premesse. Sono stati due giorni che hanno avuto come colonna sonora il continuo via vai delle sirene della polizia. Oltre ai due tifosi coinvolti nello scontro del mercoledì, non ci sono stati altri feriti. Nessun ricorso è stato presentato dalla Lazio, ma la società biancoceleste ha segnalato l'intera vicenda ai delegati Uefa. Ora la palla passa a loro. Spetterà alla federazione prendere provvedimenti nei confronti di una tifoseria che già nei primi mesi del 2018 aveva creato problemi in tutta Europa. Ma le sanzioni inflitte dalla Uefa - che le curve, squalificate, hanno continuato a scontare anche in occasione del match contro la Lazio - forse non si sono rivelate poi così efficaci.

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