Autore Topic: Alia: "Il nostro obiettivo è vincere il campionato e tornare in Primavera 1"  (Letto 463 volte)

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Marco Alia, portiere della Primavera biancoceleste, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

“In questo momento stiamo giocando bene anche se il campionato è di un livello più basso rispetto alla Primavera 1 TIM. La squadra ha in mente soltanto l’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione, ovvero quello di vincere il campionato e tornare nei palcoscenici che la Lazio merita. Con il mister Bonacina abbiamo parlato delle difficoltà della scorsa stagione e ci siamo posti come traguardo quello di tornare nella competizione di categoria di massima serie. Nel nostro torneo nessuno ti regala la vittoria, fin dall’inizio del nostro cammino siamo partiti con il piede giusto, non abbiamo subito nessuna sconfitta, speriamo di continuare in questo modo.

A livello personale mi sono prefissato l’obiettivo di subire meno gol possibili oltre a quello di vincere il campionato. Meno subisci e più possibilità hai di vincere. Eccezion fatta per il pareggio con il Cosenza, attualmente ultima forza della classifica, match nel quale ci aspettavamo di ottenere la vittoria.  Nelle altre gare, invece, abbiamo sempre portato a casa i tre punti. È vero che concediamo sempre qualcosa durante l’arco dei novanta minuti, ma questo è normale. I miei compagni attuano bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Questo è il mio secondo anno di Primavera, ho acquisito più fiducia e sicurezza. È vero che il campionato è di livello inferiore ma so che sto giocando meglio rispetto alla scorsa stagione e posso ancora dare tanto. Il momento più difficile è stato quando non avevo disputato nemmeno una partita nel girone di andata e mi sono trovato catapultato a giocare, avevo perso tutto ciò che avevo costruito prima, non avevo il ritmo partita e la fiducia in generale. Devo ringraziare il mister dei portieri, Ciuffarelli, mi ha dato sempre le motivazioni giuste e la forza per andare avanti, inoltre devo ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno sempre sostenuto.

Quest’anno siamo più uniti, siamo più squadra, fattore che nella scorsa stagione ci mancava e questo ha fatto la differenza. Le problematiche dell’annata scorsa sono state messe in chiaro con il mister ad inizio anno ed ora viene svolto tutto nel migliore dei modi e nei momenti giusti. Tutti gli interpreti partono alla pari. Nel nostro spogliatoio ci sono tanti leader e nessun capo. Nicolò Armini ha la fascia da capitano ed è un leader nonostante la sua giovane età, ma ognuno di noi si sostiene a vicenda, diamo un esempio ai più giovani e remiamo tutti nella stessa direzione. Il mister quest’anno ha corretto le difficoltà del gruppo ed ha messo le cose in chiaro, ci ha tracciato una strada e tutti la stiamo seguendo. Siamo tutti trattati allo stesso modo. Nonostante siamo in un campionato di livello più basso rispetto allo scorso anno, abbiamo le giuste motivazioni per affrontarle nel migliore dei modi. I nostri tifosi sono fondamentali, l’anno scorso non avere il nostro pubblico era difficile, entravamo già con la paura di perdere. Quando ti manca la vittoria da tanto la soffri come cosa. Quest’anno il nostro pubblico ci sta dando una grossa mano e ci sta aiutando durante le partite.

All’inizio della mia carriera giocavo in mezzo al campo, a casa avevo un giardino con la porta ed ogni volta mi divertivo ad andare fra i pali contro i miei amici quando venivano a trovarmi. La mia fortuna è stata che, quando giocavo nei Salesiani a Genzano, si fece male il portiere e da quel momento non sono più uscito dai pali. Successivamente ho giocato al Tor Tre Teste e all’Aprilia ed a 15 anni sono arrivato alla Lazio. Ho giocato in tutti i ruoli, questo mi ha aiutato molto sia a livello mentale per anticipare le giocate avversarie, sia a giocare con i piedi. Mi ispiro a Manuel Neuer perché ha cambiato il modo di intendere il ruolo del portiere. Tra i pali anche Buffon e Alisson sono due estremi difensori straordinari. Questi portieri moderni mi piacciono tanto perché sono bravi e completi. In prima squadra l’intensità di allenamento è molto più alta, bisogna tenere i ritmi anche se il modello di allenamento è lo stesso. Sono molto migliorato ed ho acquisito maggior sicurezza sulle uscite alte. Quest’anno ho iniziato con il giusto approccio alla stagione. La partita più bella a livello personale è stata quella disputata contro il Crotone, nella quale ho portato a termine due o tre interventi decisivi. Non so cosa farebbe questa squadra in Primavera 1 TIM, il livello è diverso e quest’anno siamo molto più gruppo ed è un enorme vantaggio. Dobbiamo mantenere la continuità per tutti i 90 minuti, le partite devono essere chiuse subito, bisogna essere più precisi. L’anno scorso al primo errore ci punivano, quest’anno ci possiamo permettere di concedere qualcosa. Contro il Lecce sarà una partita difficile in un campo ostico, ma tutte le trasferte contro queste squadre sono difficili, andremo lì a proporre il nostro gioco e se daremo il 100% porteremo a casa i tre punti. Gli obiettivi rimangono vincere il campionato e subire meno gol possibili”.

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