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Dieci titolari schierati a Nicosia con l'Apollon finiranno in panchina, compresi Caicedo e Correa. Torneranno in campo Luis Alberto e Immobile, con Strakosha tra i pali
Chi rientra e chi è già pronto a partire. In questa settimana la Lazio si è sostanzialmente sdoppiata in due gruppi, che oggi a Formello si si sono incrociati, sfiorandosi soltanto. Perché i reduci della trasferta a Cipro, rientrati in tarda mattinata dopo il match perso ieri sera con l’Apollon, si sono limitati a svolgere lavoro di scarico. Mentre ha effettuato un allenamento regolare il secondo gruppo, quello formato dagli otto titolari rimasti a Roma (la partita di coppa era ininfluente ai fini di una qualificazione che i biancocelesti avevano già raggiunto aritmeticamente).
cambi in vista —
A Verona, domenica contro il Chievo, saranno loro i protagonisti. Della formazione schierata ieri a Nicosia, infatti, Inzaghi manderà in campo il solo Acerbi, oltre a Lulic che con l’Apollon è entrato a partita in corso. Andranno in panchina tutti gli altri elementi scesi in campo ieri. Compresi Caicedo e Correa, gli unici che nutrivano qualche ambizione di giocare dall’inizio anche al Bentegodi. Ma per il match con il Chievo Inzaghi ha deciso di riproporre Luis Alberto alle spalle di Immobile. Il pacchetto di centrocampo sarà invece formato da Parolo, Badelj e Milinkovic, mentre sulle fasce ci saranno Lulic a sinistra e uno tra Patric e Marusic sulla destra (favorito lo spagnolo, anche perché Marusic non è al meglio per noie muscolari). Il trio difensivo sarà composto da Wallace, Acerbi e Radu. Tra i pali tornerà Strakosha.
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