Autore Topic: Lazio, una vittoria per la fuga verso la Champions  (Letto 543 volte)

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Lazio, una vittoria per la fuga verso la Champions
« : Domenica 2 Dicembre 2018, 08:17:23 »
www.ilmessaggero.it


di Alberto Abbate

La vittoria adesso manca dall’8 novembre, per questo scende in campo il presidente. Alla vigilia della partenza per Verona, Lotito piomba a Formello, usa toni duri per spronare Inzaghi (in separata sede per gli errori dell’ultima gara) e la squadra. Contro il Milan non gli era già piaciuta la gestione della partita, ma dopo giovedì fiuta pure una strana aria. La Lazio deve svegliarsi e ritrovare in Europa e soprattutto in campionato (dopo due pari) la giusta strada. Quella che porta alla Champions, obiettivo per la prima volta dichiarato. Il quarto posto va combattuto e sudato: «Perché è vero che non ci sono più scontri diretti – spiega Inzaghi – ma per chiudere al meglio il girone d’andata dovremo battere le squadre medio-piccole che si sono rafforzate. Per esempio pensiamo al Chievo già da lunedì. Di Carlo ha portato ordine, ci concederà pochi spazi e ci metterà in difficoltà». Già, guai a farsi ingannare da quel misero punto in classifica, a Verona pagano ancora (hanno fatto ricorso al Collegio di Garanzia per la vicenda plusvalenze) la squalifica, ma hanno dimostrato la forza contro il Napoli nell’ultima giornata. Stavolta la Lazio non si potrà permettere di sottovalutare l’avversario, speriamo sia servito l’insegnamento di Cipro.

ATTENZIONE
Ha urlato nello spogliatoio, Lotito non ammetterà un altro passo falso. Sassuolo e Milan hanno lasciato già l’amaro sul palato, nonostante il distacco dal quinto posto dai rossoneri sia rimasto invariato. Appena una lunghezza, ma a tre di distanza c’è persino la sorpresa Parma davanti a Sassuolo e Roma. Cinque squadre in quattro punti, addirittura otto (con Atalanta, Fiorentina e Torino) in cinque, per questo sarebbe folle e letale perdere colpi prima di Natale. Il quarto posto per ora è conservato, l’ambiente pressa senza essere depresso, ma è il momento di rispondere seriamente al Bentegodi adesso. Per fortuna non più un fortino inespugnabile per la Lazio dall’anno scorso. Immobile (tre gol e prima doppietta in carriera) e Milinkovic (alla centesima presenza in biancoceleste) all’89’ sigillarono l’1-2 finale e invertirono un tabù, che durava dai tempi di Reja a febbraio 2014. Il problema è che anche stavolta fra i titolari ci sono importanti defezioni nell’undici.

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