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Per una
Lazio che rinasce all'infinito. Pronta a ripartire dall'Olimpico e dalla
Sampdoria, aggrappandosi alle certezze che - in termini di numeri - stanno piano piano diventando regole fisse da non dimenticare. C'
è una regola per cui / l'infinito sembra un otto sdraiato. 8 come questo sabato di Immacolata, 8 come le reti che
Immobile ha segnato a Genoa e Verona (sue vittime preferite), 8 meno 1 come i gol che ha rifilato alla Sampdoria (insieme a Sassuolo e Cagliari). Ci siamo quasi. Se negli ultimi due precedenti in casa contro i blucerchiati sentenza Immobile è andato avanti di doppietta in doppietta (la prima nel 7-3 di due anni fa, la seconda nel 4-0 della passata stagione), la partita di stasera non sarà affatto lasciata al caso: Ciro vuole ripetersi, gli basterebbe un gol per inscrivere anche l'altra faccia di Genova nel taccuino delle vittime preferite in Serie A. Come riportato dall'odierna rassegna stampa di
Radiosei, sarà l'aria casalinga dell'
Olimpico, fatto sta che con la
Lazio Immobile ha segnato alla Samp solo in casa, mentre a Marassi è andato a segno con le maglie di Genoa, Torino e Pescara. E non finisce qui: dall'altra parte del campo ci sarà
Fabio Quagliarella, primatista in
Serie A tra i calciatori in attività con 134 gol segnati. Immobile insegue a 93 (su 166 presenze, media di 0,56 a partita). Con altri due gol potrà raggiungere l'89° posizione, superando così
Guglielmo Trevisan nella classifica all time del campionato italiano. I presupposti per fare bene ci sono eccome.
LAZIO, CHE MILINKOVIC CONTRO I BLUCERCHIATI - Meglio di così non si può. Sarà un caso, saranno solamente numeri? Il dato di fatto è che da quando veste la maglia della Lazio,
Milinkovic ha affrontato la
Sampdoria 4 volte e ha vinto altrettanto. No pareggi, no sconfitte. Solo vittorie. Nella sua prima stagione (con Pioli all'andata e con Inzaghi al ritorno), contro i blucerchiati non scese in campo e rimase in panchina. Ma adesso teniamoci forte: 3 gol e 2 assist in 4 sfide, Samp che è di diritto la sua vittima preferita. Un gigante che dalle parti di Marassi sognano ancora di notte: tra gli incubi peggiori che si possano incontrare. Perché non ripetersi allora? La rinascita della Lazio e (in parte) di
Milinkovic passa soprattutto per la Samp.
