Autore Topic: Lazio, Cruciani: "Quanto pessimismo ingiustificato! In classifica ce la giochiamo"  (Letto 281 volte)

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                           La Lazio al momento è immersa in un clima di insoddisfazione generale, per lo più generato da una vittoria che da sei partite a questa parte tard ad arrivare. C'è chi parla di stallo, chi di crisi, ma secondo Giuseppe Cruciani c'è bisogno di considerare l'intera questione con maggiore lucidità. Nelle settimane passate la squadra di Inzaghi è stata paragonata a un Ferrari, il noto giornalista, invece, nell'intervista rilasciata alla redazione de L'Eco di Bergamo l'ha definita "una gran bella berlina che fatica ad ingranare", proprio perché "ha il motore ingrippato in un contesto di depressione generalizzata". Ed ecco come spiega questo ingrippo: "Ho parlato di depressione come di un sentimento che intorno alla squadra ne raggruppa altri: c’è un po’ di scontentezza, mestizia, pessimismo. Tutte cose che personalmente non condivido". Ma questo pessimismo non trova una giustificazione nei risultati, perché, continua Cruciani: "Abbiamo perso contro l’Eintracht, in una partita inutile ai fini della classifica considerato che avevamo già passato il turno con due giornate d’anticipo. In classifica ce la giochiamo". 



I NODI CRUCIALI - "La Lazio mostra meno continuità e brillantezza rispetto al passato. Ci possono stare i 4 pareggi consecutivi, ma soprattutto incide il rendimento di Milinkovic e di Luis Alberto, il primo è “mister 100 milioni” con la clausola rescissoria inserita nel contratto, per il secondo è stata tutta una storia di infortuni, uno dietro l’altro. Di sicuro alla Lazio mancano la loro creatività e la loro forza, anche se quanto ai risultati siamo in linea".



CONTRO L'ATALANTA - "Il pronostico è difficile, perché l’Atalanta è imprevedibile, può vincere o perdere con chiunque e pure con un sacco di gol. Perde contro l’Empoli e poi va a vincere con l’Inter".



LA CLASSIFICA - "Molto dipenderà dal Milan. La lotta per l’Europa e il quarto posto è tutta racchiusa in un poker di squadre, Lazio, Milan, Roma e Atalanta".