www.corrieredellosport.itLa squadra di Simone Inzaghi (espulso per proteste) domina ma non sfonda nei tempi regolamentari, poi passa al 108' prima di essere ripresa al 125' da un penalty del capitano nerazzurro. La festa arriva però dagli undici metri: ai quarti la doppia sfida col MilanBuona la terza per la Lazio, che dopo la sconfitta di Napoli e quella imerritata con la Juventus all'Olimpico in campionato risorge in Coppa Italia dove supera l'Inter a San Siro e vola in semifinale. Una vittoria soffertissima per i biancocelesti, che anche al 'Mezza' dominano per 70' senza però riuscire a segnare e trovano il vantaggio ai supplementari con Immobile nel momento di maggior sofferenza. Pare fatta e invece Icardi al 122' fa 1-1 dal dischetto (penalty assegnato con il Var per un contatto tra Milinkovic-Savic e D'Ambrosio), ma ai rigori i biancocelesti sono più freddi e fanno festa grazie all'errore decisivo dellex romanista Nainggolan. Altra amarezza invece con Spalletti, su cui si allunga sempre di più di Antonio Conte avvistato nella mattinata prima del match a Milano nei pressi della sede dell'Inter.
LE SCELTE - Spalletti deve fare a meno di
De Vrij e
Keita ma schiera l'altro ex laziale
Candreva titolare come ala sinistra del 4-3-3 al posto di
Perisic, turbato dalle voci di cessione e inizialmente in panchina come
Nainggolan mentre poco prima del match dà forfait
Borja Valero sostituito da
Joao Mario in una mediana completata da Brozovic in regia e Gagliardini come interno destro. In attacco c'è poi
Politano alla destra di capitan
Icardi mentre davanti ad Handanovic sono
D'Ambrosio i terzini e
Skriniar-
Miranda la coppia centrale. Sull'altro fronte sono diverse le assenze per
Inzaghi, orfano dello squalificato Cataldi e degli indisponibili
Luiz Felipe, Patric, Basta e
Lukaku. Il tecnico conferma così il 3-5-2 ultraoffensivo visto all'opera nel match perso immeritatamente in campiopnato con la
Juventus, con due novità: in difesa torna
Acerbi che all'Olimpico era squalificato come
Marusic: il centrale azzurro viene schierato tra Wallace e
Radu in difesa davanti a Strakosha, l'esterno rileva Parolo sulla corsia destra mentre Lucas
Leiva è chiamato a coprire le spalle ai 'magnifici quattro' Milinkovic-Savic,
Luis Alberto, Correa e Immobile.
SOLO LAZIO - È la Lazio a prendere il comando delle operazioni in avvio di gara, con l'Inter che sembra invece frenata dopo il ko sul campo del
Torino nell'ultimo turno di campionato e rischia al 12' quando
Skriniar stende Correa al limite dell'area: punizione affidata al destro a giro di
Luis Alberto che calcia però sulla barriera. I nerazzurri tentano un break al quarto d'ora con
Brozovic che calcia però in curva ma tornano poi a subire le iniziative dei biancocelesti: prima è Immobile (in fuorigioco) a sbagliare la conclusione a tu per tu con
Handanovic, poi Luis Alberto calcia debole e centrale (28') su servizio di
Correa che ci prova allora da solo di testa ma viene murato da Skriniar con
Handanovic che fa buona guardia sul successivo tap-in di Immobile (32') mentre Milinkovic-Savic sovrasta
Miranda un minuto dopo ma di testa non inquadra la porta. Prima dell'intervallo c'è tempo per un giallo a
Gagliardini (entrata dura su
Milinkovic-Savic a centrocampo) e poi si chiude sullo 0-0 un primo tempo quasi tutto di marca laziale, mentre l'
Inter recrimina solo per un contatto in area tra
Acerbi e
Skriniar sugli sviluppi di un corner (vane le proteste del centrale nerazzurro).
DENTRO VECINO - Al rientro in campo arriva subito la prima mossa di
Spalletti, che lascia negli spogliatoi il già ammonito
Gagliardini per gettare nella mischia
Vecino. Il copione non sembra però cambiare e - dopo un tiro di Joao Mario respinto con il corpo da Acerbi (altre proteste dei nerazzurri che chiedevano un tocco con il braccio) la prima grande chance è per la Lazio: al 50' Correa lancia sulla corsa Immobile che però si allunga troppo il pallone e viene poi bloccato in uscita da
Handanovic. Il portiere dell'Inter si rifugia poi in corner al 52' su un velenoso destro a giro di
Luis Alberto e sugli sviluppi dell'angolo si ripete subito sulla botta dal limite di Lulic (ma c'era
Acerbi in fuorigioco a 'disturbare' il portiere di casa e la rete sarebbe stata annullata dal Var). Momenti di ensione al 56': scontro aereo e gomitata di
Miranda a
Correa, che poi protesta e viene steso di nuovo con uno schiaffo dal difensore brasiliano graziato però dal fischietto palermitano
Abisso. La
Lazio non si ferma e arriva di nuovo alla conclusione al 58', ma il piattone di
Milinkovic-Savic è troppo centrale per impensierire seriamente
Handanovic. È un match a senso unico ma al 61' è l'Inter che rischia di passare: tiro di
Joao Mario respinto da Strakosha e incredibile errore di
Candreva che a porta vuota manca lo specchio così come fa anche quattro minuti dopo dal limite.
PORTIERI SUPER - Al 68' finisce sulla lista dei cattivi anche
Wallace (fallo tattico su Joao Mario) che viene immediatamente sostituito da
Bastos, ma al 72' viene ammonito anche
Radu (contatto falloso su
Candreva). Ora La Lazio pare meno brillante e rischia di nuovo: punizione calciata dalla sinistra da Politano e stacco solitario di Vecino, che in torsione sfiora la traversa di testa.
Simone Inzaghi cerca di ridare alla sua squadra nuova energia e richiama
Lulic che lascia la fascia da capitano a Immobile e il posto a
Durmisi (80'), Spalletti replica con
Lautaro Martinez al posto di Joao Mario per passare al 4-3-1-2 con Politano dietro al '
Toro' e a Icardi e Candreva che arretra nel ruolo di mezzala. Nel finale giallo per
Marusic (all'86' per perdita di tempo) e
Milinkovic-Savic (fallo su Asamoah all'87') e ultimo cambio biancoceleste: fuori Correa e dentro
Caicedo a cui Immobile serve subito un match ball in ripartenza, ma l'ecuadoregno a tu per tu con
Handanovic si fa ipnotizzare dallo sloveno che è miracoloso un minuto dopo sull'attaccante azzurro come miracolos al 94' è
Strakosha su Politano (alto poi il tap-in di
Lautaro Martinez).
PAZZI SUPPLEMENTARI - Si va ai supplementati, ma senza Simone Inzaghi espulso per proteste dopo un tackle (pulito) di
Miranda su Caicedo. C'è invece
Icardi, grande assente fino a questo momento, che al 93' impegna
Strakosha mentre è decisamente più semplice un minuto dopo la parata di
Handanovic sul sinistro debole e centrale di
Caicedo. Il capitano nerazzurro chiede poi un rigore per un contatto con Milinkovic-Savic ma dal
Var fanno proseguire. Al 100' ultimo cambio biancoceleste, con
Parolo che rileva Luis Alberto mentre dopo il cambio di campo Spalletti inserisce
Nainggolan per Candreva e richiama Politano per regalare l'esordio al nuovo acquisto
Cédric Soares ma nel momento di maggiore difficoltà - al 108' - la
Lazio passa:
Parolo cattura una palla di testa e la consegna a
Immobile, doppio scambio con
Caicedo e destro letale di 'Ciro il Grande' che supera
Handanovic e festeggia togliendosi la maglia rimediando il giallo (poco dopo ammonito anche
Brozovic). Spalletti è furioso e ordina l'assalto ai suoi che al 116' rischiamop però di restare in dieci: entrataccia di
Asamoah su Milinkovic-Savic e
Abisso, che è a un metro, sventola il rosso in faccia al ghanese prima di ripensarci e trasformarlo in giallo su consiglio del
Var .La gara sembra finita ma al 122' un nuovo colpo di scena: contatto ali limite dell'area tra Milinkovic-Savic e D'Ambrosio, l'arbitro concede prima la punizione e poi - ancora su segnalazione del
Var - assegna il rigore che
Icardi trasforma quando ormai è il 125' portando la sfida ai rigori senza
Radu (secondo giallo per proteste e rosso).
AI RIGORI SBAGLIA IL 'NINJA' - La sfida si decide dal dischetto: Brozovic gol; Immobile gol;
Lautaro Martinez sbagliato (parata di Strakosha);
Durmisi sbagliato (parata di Handanovic); Icardi gol; Parolo gol;
Cédric Soares gol; Acerbi gol; Nainggolan sbagliato (parata di Strakosha); Lucas
Leiva gol. La
Lazio vola ai quarti dove sfiderà il Milan in un doppio confronto.