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Il tecnico alla vigilia del match al Franchi: "Ora ogni gara è una finale. Chiesa? � l'osservato speciale. Bene la vittoria nel derby ora però resettiamo tutto". Ottimismo per i recuperi, in campo probabile l'11 fotocopia della stracittadina con Immobile al posto di Caicedo
Il desiderio di non interrompere il momento magico creato dalla vittoria nel derby e la necessità di far punti per continuare la rincorsa al quarto posto. La Lazio non vuole e non può fermarsi, ma il calendario le propone un ostacolo difficilissimo. Domani dovrà infatti affrontare quella Fiorentina che, secondo Simone Inzaghi, "ha l'attacco migliore del campionato". Il tecnico sa bene, però, che arrivati a questo punto della stagione non ci si può concedere alcuna distrazione. "Da qui alla fine del campionato ogni gara sarà come una finale. E questa con la Fiorentina in particolare. È una formazione temibilissima, guidata da un allenatore serio e preparato. E il reparto avanzato credo che non sia secondo a nessuno in Serie A". Con un Chiesa che fa la differenza. "Sarà l'osservato speciale - ammette Inzaghi -. Ha una bellissima famiglia alle spalle, a cominciare dal padre con cui ho avuto la fortuna di giocare assieme. Farà parlare di sé per tanti anni".
RECUPERI IN EXTREMIS —
Nella seduta di rifinitura svolta oggi a Formello l'allenatore ha ritrovato sia Strakosha sia Lulic, che sembravano fuori causa per la trasferta di Firenze. Si sono invece entrambi allenati, sia pur senza forzare e sono stati convocati. Inzaghi deciderà solo domani se impiegarli, ma soprattutto per Lulic c'è ottimismo. Se lui e Strakosha dovessero farcela, il tecnico manderà in campo la stessa formazione ha vinto il derby, con la sola eccezione di Immobile al posto di Caicedo. "Faccio ancora i complimenti ai ragazzi per come hanno affrontato la stracittadina. Ora però dobbiamo resettare tutto e pensare solo alla partita con la Fiorentina che sarà particolarmente insidiosa".
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