Autore Topic: Parolo, “nuovo” jolly Lazio Inzaghi: “Resta un titolare”  (Letto 369 volte)

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Parolo, “nuovo” jolly Lazio Inzaghi: “Resta un titolare”
« : Mercoledì 20 Marzo 2019, 15:19:22 »
www.gazzetta.it



Il centrocampista, sacrificato nelle ultime giornate in nome del modulo fantasia, sarà  utile nel finale di stagione. Il tecnico: "Per me resta titolare"


 La Lazio sfreccia senza il suo maratoneta. È solo un apparente paradosso perché Marco Parolo in panchina deriva come conseguenza del modulo fantasia, che ha rilanciato la squadra di Inzaghi. Così il centrocampista è stato “sacrificato” in nome delle nuove esigenze tattiche. Nelle ultime tre giornate Parolo è partito dalla panchina, trovando spazio in corsa solo nel derby. Considerando la squalifica contro l’Empoli e lo stop per infortunio col Genoa, in pratica non gioca dal 1’, dal 4 febbraio, dalla trasferta di Frosinone. Un vuoto piuttosto ampio per uno che nei quattro precedenti campionati in biancoceleste non è mai sceso sotto le 31 presenze. In questo è a quota 23, ma le prospettive non sembrano incoraggianti in quella direzione. Il modulo fantasia ha precettato posti per gli artisti: Milinkovic, Luis Alberto e Correa hanno trovato un loro equilibrio al servizio della squadra. Non sta incidendo, almeno in modo diretto, la carta d’identità visto che Parolo tra i più anziani del gruppo con i suoi 34 anni. E alla vigilia della gara col Parma lo stesso Simone Inzaghi ha voluto precisare. “Nelle ultime giornate Parolo è stato in panchina, per me resta un titolare. Ha sempre giocato, anche a gara in corso ha dato il suo contributo”. Il tecnico è un grande estimatore del centrocampista lombardo, che dall’inizio della sua avventura alla guida alla Lazio è un riferimento nello spogliatoio.

NUOVE OPPORTUNITA’   —

Sicuramente Parolo sta attraversando questo periodo non entusiasmante sul piano personale con la professionalità e disponibilità alla causa comune che lo hanno sempre contraddistinto. A inizio stagione aveva sperato anche in suo rilancio in azzurro con il ciclo di Mancini. Non lesina entusiasmo ed energie nella sua quotidianità a Formello. Sa che presto sarà di nuovo in pista. Ha alle spalle una lunga gavetta: in Serie A è arrivato a 25 anni. Non è uno che molla. E in questa stagione si è reso utile anche da play, come vice Leiva, o anche da esterno di centrocampo, ampliando il raggio del suo ruolo di interno con licenza di segnare (tre reti il bottino in campionato in aggiunta alle due in Europa League). Nel rush che attende la Lazio sino a fine aprile (8 gare, con il recupero contro l’Udinese e la semifinale di Coppa Italia col Milan) potrà riemergere anche da prezioso jolly di Inzaghi. Per vedersi riconosciuto anche quel prolungamento di contratto (attuale scadenza 2020) che aspetta perché ormai la maglia della Lazio è la sua seconda pelle.

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