Autore Topic: Lazio, Inzaghi: «Var? Con noi casi unici, facciamo scuola»  (Letto 357 volte)

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di Valerio Cassetta

Vuole tornare alla vittoria, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio, alla vigilia del match con il Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello. Tanti gli argomenti affrontai dal mister, dalla formazione al Var.

Momento. «Domani è una partita importante per la nostra classifica, torniamo dopo due trasferte davanti ai nostri tifosi. Abbiamo vinto meritatamente a San Siro e veniamo dal ko bruciante con la Spal. Affrontiamo una squadra frizzante e giovane, che può crearci delle insidie».
 
Calo nel finale. «Gol subiti alla fine? Succede, venivamo da un’ottima partita con l’Inter, quella con la Spal l’avevamo preparata bene, ma in poco tempo. Avremmo dovuto essere più cinici in quelle due occasioni e più spietati. Poi al 90’ è arrivato l’episodio del Var che ci ha penalizzato».

Attacco. «Sono molto soddisfatto di Immobile, Correa e Caicedo, che ci danno una grande mano per subire meno gol. Ciro si impegna sempre, giocherà e ha la mia massima fiducia. Ancora non ho deciso chi gli giocherà accanto. Ha fatto 13 gol in campionato e altri in Coppa Italia. E’ e sarà un valore aggiunto per noi».

Scelte. «Manca ancora un allenamento. Domani avremo un risveglio e poi deciderò. Tranne Berisha e Lukaku sono tutti convocati. Berisha aveva un indolenzimento al polpaccio e non sarà convocato».
Fase offensiva. «Sono molto soddisfatto dei miei attaccanti, compreso Pedro Neto. Chiedo molto sacrifico ai miei attaccanti che mi stanno ripagando».
 
Diffidati. «Dovrò valutare e decidere la formazione, ma non guarderò ai diffidati. Massima attenzione al Sassuolo che ha già creato insidie a varie squadre, compresa la nostra».

Salto di qualità. «Il calendario ci ha messo due partite attaccate e vicine in trasferta. Davanti al nostro pubblico sarebbe andato diversamente. Avremmo  meritato almeno di non perdere la partita di Ferrara. C’è stata questa chiamata al 90’ del Var, come il gol di Criscito con il Genoa al 94’ dopo un pareggio rocambolesco».

Var. «Noi facciamo scuola. Siamo stati i primi a subire un’espulsione da rigore a nostro favore. I primi a subire un rigore con un avversario che dice che «non c’è niente». Spiace. Ci sono state delle proteste, il nostro direttore è stato anche multato. Vogliamo giocare fino in fondo e vogliamo che sia il campo a dire la nostra posizione. Non i fattori esterni. Con il Var abbiamo avuto due casi unici. Il punto di Ferrara può fare la differenza nella classifica finale. Ora vogliamo far parlare il campo».

Strategia. «L’anno scorso per colpe nostre o altrui non siamo arrivati per 0,5 punti in Champions. Ne ho parlato due anni fa di Var e poi non ne ho più parlato fino ad oggi, perché me lo avete chiesto. Vogliamo far parlare il campo».

Pubblico. «Dopo San Siro, giocare in casa con i nostri tifosi ci sarebbe piaciuto. Sarebbe stato meglio giocare alle 15 con il Sassuolo, ma alle 18 verranno comunque in tanti per incitarci. A Ferrara sono venuti in tanti nonostante il turno infrasettimanale».

Tattica. «Dobbiamo fare la concorrenza sui noi stessi. Era da tanto tempo che non si vinceva un derby così e non si vinceva a Milano. Domani ci saranno delle insidie contro una squadra giovane e frizzante».

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