www.corrieredellosport.itIl tecnico rivive i fantasmi della scorsa stagione: «Il mio sogno è di poter recriminare solo su noi stessi»FORMELLO (Roma) - Un punto in tre partite dopo l'exploit di San Siro: un bottino troppo magro per la Lazio, enfatizzato da episodi che danno adito a qualche recriminazione. Domani, però, c'è il recupero con l'Udinese e non potrebbe esserci occasione migliore per rilanciarsi in chiave quarto posto, a caccia di una qualificazione in Champions che sfugge da ormai tre stagioni. Lo sa bene mister Simone Inzaghi, che commenta il match alle porte in conferenza stampa: «I giochi sono aperti, ci si crede ancora. I ragazzi hanno capito la situazione, lo scorso anno abbiamo perso il quarto posto negli ultimi 15 minuti. Mancano ancora partite e punti, i ragazzi non mollano e domani dobbiamo disputare una grande partita».
I SINGOLI - Su
Radu e Marusic: «
Ieri hanno svolto lavoro parziale con la squadra, stanno meglio. La loro condizione dovrò valutarla nell'allenamento di oggi. Luis Alberto è squalificato e Berisha indisponibile, poi da valutare c'è Correa, che ha preso una botta nello scontro con Romagnoli dopo 15 minuti, ha finito il primo tempo e aveva qualche problemino. Ieri s'è limitato al lavoro in piscina, tra oggi e domani si valuterà se riusciremo a recuperarlo per il match di domani o per quello dopo». Capitolo
Acerbi: «
Francesco ha fatto due ottimi allenamenti dopo la gara di sabato, sta bene e credo domani ci darà una mano per disputare un'ottima partita».
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