Autore Topic: Lazio - Chievo, il precedente: il primo gol di Cataldi in Serie A, alla fine è poker. Ma che fatica...  (Letto 432 volte)

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                           Arriva il Chievo all’Olimpico che spesso per la Lazio ha preso le sembianze di una bestia nera. La Roma va a Milano in casa dell’Inter, il Napoli ospita l’Atalanta, i biancocelesti devono sfruttare il calendario e rosicchiare punti fondamentali nella corsa ad un posto nella prossima Champions League. I gialloblù sono già retrocessi aritmeticamente, ma non significa che la partita sia più facile perché quando vedono la Lazio riservano sempre qualche preoccupazione, come quel 24 gennaio 2016. 



LAZIO - CHIEVO, SBLOCCA CESAR - Hoedt è squalificato, Pioli lancia la coppia centrale Bisevac-Radu con Konko e Lulic sulle fasce. Davanti il tridente formato da Djordjevic, Candreva e Keita. Maran risponde con Birsa dietro ad Inglese e Paloschi. Proprio dal mancino di Birsa parte il pallone del vantaggio del Chievo, colpito dalla testa di Cesar e messo in fondo alla porta dopo 5’. Gara subito in salita per la Lazio che paga una dormita collettiva nel cuore dell’area di rigore. Serve una reazione: Keita tira, sulla traiettoria il colpo di tacco di Parolo esalta i riflessi dell’ex Bizzarri. Ma è l’unica chance creata dagli uomini di Pioli nel primo tempo.







PARI DI CANDREVA - Si rientra con Matri al posto di Djordjevic. La Lazio batte a centrocampo, passaggio in avanti per Keita che supera Cesar guadagnando punizione e rosso. Il centrale clivense era già stato ammonito, bonus finiti dopo una manciata di secondi dall’inizio della ripresa. È la svolta dell’intero match, il Chievo in inferiorità numerica non sa più contenere le offensive dei biancocelesti che, di contro, spingono per il pari e al 65’ si procurano un calcio di rigore con Candreva. Sul dischetto va lo stesso numero 87, Bizzarri battuto e 1-1.



FINALMENTE CATALDI - Ora la Lazio diventa travolgente, altri 6’ ed ecco il raddoppio con il primo gol in Serie A di Cataldi: botta al volo dal limite che insacca il pallone proprio all’angolino. La corsa di Danilo sotto la Nord, l’emozione personale e la gioia di squadra per aver risolto una gara complicata. Da qui in poi è tutto in discesa, arrivano anche la terza e la quarta rete con Candreva (81’), ispirato da Felipe Anderson, e Keita (96’) a seguito di un contropiede ben manovrato. In mezzo il rigore parato da Berisha (rosso per Radu) che ipnotizza Paloschi e il palo di Felipe Anderson. Poker Lazio.







         

         

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