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Visto da me: Sassuolo-Lazio 1-0
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di contevlad
Brutti, brutti e ancora brutti.
Capitolo primo
Il tiro in porta, questo sconosciuto.
Partiamo decenti: discreti i primi venti minuti dove sembra esserci un buon giro palla, buona intensità e pressione continua nella metà campo avversaria, ma tiri in porta 0 (zero).
Intorno al 30’ perdiamo Rovella (speriamo bene...) e lì si spegne la luce.
Il Sassuolo man mano acquisisce coraggio, senza strafare, e occupa la nostra metà campo con qualche azione nemmeno troppo pericolosa.
Partita da pareggio sputato fino a quando, su un angolo viziato da un fuorigioco in precedenza, prendiamo il gol (nella foto la rete di Fadera, ndr).
Proviamo a recuperare ma senza troppa convinzione e tiriamo l'unica volta in porta con un colpo di testa di Zaccagni su cui il portiere fa in vero e proprio miracolo.
Capitolo secondo
Sarei tentato di scagliarmi contro la guida tecnica ma sbaglierei.
Nessun allenatore mediamente senziente avrebbe accettato l'incarico che gli è stato affidato. Nessuno.
Sarri lo ha fatto e almeno per questo mostro riconoscenza nei suoi confronti.
Spero vivamente che i giocatori capiscano: dovranno vivere una stagione come mai forse è capitata nella loro carriera.
Spero vivamente che provino a lasciare in secondo piano il loro ego per metterlo a totale servizio della squadra.
Da una situazione simile si esce solo creando un gruppo forte, coeso e granitico.
Altrimenti può accadere tutto. Anche il peggio.
Capitolo terzo
I singoli.
Poca roba tutti.
Dele-Bashiru ancora evanescente, Tavares appena sufficiente (mi accontento), poco Guendouzi, meglio Rovella.
Cataldi è quello che è da dieci anni e mi sembra pure in fase calante.
Belahyane, al netto di qualche cazzata, mi sembra uno da far giocare.
Male Taty, Zaccagni, Dia.
Pedro ancora oggi l'unico da salvare.
Cancellieri da dimenticare.
Sono preoccupato. Molto. Non vedo una prospettiva positiva.
Queste tre partite non erano sicuramente proibitive e ne usciamo con tre punti.
Domenica il derby e, volendo vedere la cosa in maniera positiva, immagino che potrebbe essere la svolta della stagione, nel bene o nel male.
Speriamo sia la prima.
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