Visto da me: Sassuolo-Lazio 1-0

di Boksic



Sarri (lo ha detto lui stesso) predilige il gioco a terra e cerca di far giocare palla a terra.
Ottime intenzioni perché tenere la palla bassa favorisce chi è tecnicamente superiore. Tuttavia, è buona cosa avere anche soluzioni alternative a disposizione: noi ne siamo sprovvisti perché da due anni non abbiamo un centravanti di ruolo, e tantomeno chi gioca in quel ruolo è forte di testa.
Sono arrivate due buonissime palle alte: una sarebbe finita in rete ma il portiere s'è inventato l'impossibile (su Zaccagni, nella foto, ndr), un'altra è stata malamente sprecata da Gila.

Si vorrebbe arrivare alla conclusione coi dai-e-vai che coinvolgono gli esterni e i due centrocampisti: ma nessuno tra Belahyane, Dele-Bashiru e Guendouzi sembra adatto all'inserimento in profondità.
Le cosiddette "catene" funzionano malissimo e quindi pure gli esterni si liberano raramente: da un lato perché Tavares corre palesemente col freno a mano tirato per paura di farsi male, dall'altro perché Cancellieri sembra veramente un disperso sul fronte russo.
L'uscita di Rovella ha completato il quadro dato che il buon Cataldi, se non trova il sincronismo con la partita, gira a vuoto e combina guai.
È un peccato anche che sia finito in panchina Provstgaard, ormai secondo me prontissimo per il ruolo di titolare, ma non penso che questo abbia inciso sulla gara più di tanto.

In definitiva continuo a vedere una squadra molto poco adatta al manico, oltre che gravata da almeno un paio di difetti di costruzione evidenti, su tutti l'assenza di un centravanti vero che per me rimane imperdonabile.
La sensazione brutta, che a caldo sento un po' da tanti, è che i calciatori credano molto poco in quello che dovrebbero fare.
In questi casi o li si attacca al muro tutti quanti, spiegando loro per benino che si avanti così e fare le fronde va a solo loro discapito, o si cambia di corsa.

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