Visto da me: Lazio-Torino 1-1

di Frank 73



Non andiamo alla grande per nulla (nella foto il provvisorio vantaggio di Marusic, ndr).

Però per un quadro completo, da dicembre a oggi, a fronte dell'orribile ruolino interno occorre tener conto anche delle trasferte di campionato: 5 vittorie (Napoli, Lecce, Verona, Cagliari, Milan), 1 pareggio (Venezia) e 1 sconfitta (Bologna).
Il che ci restituisce in aggregato un ruolino certo non esaltante, ma neanche così tragico.

Ci siamo fatti rimontare una vagonata di punti da xxxx e Bologna, ma prevalentemente per il loro ritmo da record.

Sulle altre, da gennaio in poi - periodo del nostro evidente rallentamento - abbiamo perso in modo contenuto.
Gli stessi punti dell'Atalanta, due meno della Fiorentina, appena sei meno del Napoli che si sta giocando lo scudetto.

Dalla terza (Atalanta) all'ottava (Fiorentina) ci sono sei squadre in sette punti. Di queste sei, due andranno in CL, due in EL, due resteranno a casa o in Intertoto. E già ho fatto fuori il Milan.
Ciascuna di quelle sei può finire tra le prime due; ciascuna, anche l'Atalanta, può uscire da tutto.

Quindi siamo nelle condizioni degli altri: anzi, con qualche motivo di melodramma in meno, dato che abbiamo anche un'altra competizione di prestigio da giocare. Mentre le altre si sono già fatte buttare fuori.

Ma noi, direte, che ci facciamo in EL? Che possibilità abbiamo con questa squadra di calciatori inadeguati, allenati da un allenatore dal CV povero, coadiuvato da un DS di bassa serie B, presieduti da un politicante senza visione e senza portafoglio, senza settore giovanile e che non fa mercato da ventuno anni?

Non so se abbiamo possibilità di arivare in fondo in EL; personalmente credo ci siano tre o quattro squadre più forti di noi tra le otto, ma essendo ai quarti siamo tutti d'accordo che bisogna provarci.
E provarci vuol dire che in quel mese e mezzo dobbiamo tornare in forma, dobbiamo correre come e più che nella prima parte di stagione.

È plausibile? La prestazione di ieri e le ultime precedenti ci fanno dubitare.
Paradossalmente, però, se in queste ultime partite e ieri avessimo visto la Lazio in grande spolvero, beh… non ci sarebbero stati dubbi, ma la certezza che in quel mese e mezzo saremmo inevitabilmente calati.
Insomma, stare imballati adesso è condizione necessaria, anche se non sufficiente, per volare quando servirà.

Quindi, nella mia visone ottimistica di tifoso, la Lazio non ha finito la benzina. L'ha appena messa.
Tra poco saremo più leggeri e scattanti. E ci giocheremo le nostre possibilità in un contesto, quello delle partite europee decisive, che non sono per noi roba di tutti i giorni.

Aspetterei un po' prima di fasciarci la testa.

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