Visto da me: Lazio-Juventus 1-1
|
di contevlad

Abbiamo secondo me una rosa tra il sesto e il nono posto in classifica. Questo avevo pronosticato a inizio campionato.
Ciò non toglie che se, per una congiuntura astrale particolarmente propizia, sei in corsa per la Champions a tre giornate dal termine, io mi aspetto una partita giocata per vincere.
Il primo tempo mi è sembrato un'attesa continua alla ricerca di una ripartenza, che credo avesse impostato come strategia di gioco: palla lunga del portiere e Dele-Bashiru pronto a offendere sulla spizzata dell'attaccante.
Il nigeriano è un personaggio in cerca di autore. Pure oggi, né lui né noi abbiamo capito cosa sia attualmente e cosa potrebbe diventare domani. Quel che è certo è che oggi era un ectoplasma spaesato e ci ha fatto giocare in dieci fino alla sua sostituzione, in un ruolo essenziale per la squadra e in una partita fondamentale come quella odierna.
Quando sei un allenatore e ti rendi conto che quella intrapresa non è la strada giusta per vincere, mi aspetto che provi a fare qualcosa per cambiare. Anche perché credo sia chiaro a tutti che oggi si poteva e si doveva solo vincere Contro una Juventus che, peraltro, raramente ho visto in condizioni così disastrate.
Solo negli ultimi venti minuti in undici contro dieci (nella foto l’intervento di Kalulu punito con l’espulsione, ndr) abbiamo iniziato ad attaccare: non a giocare, solo ad attaccare cercando il cross al centro contro una difesa che ci sovrastava fisicamente.
Ho un rammarico enorme e continuo a pensare che la responsabilità di questa non vittoria sia tutta in capo al tecnico: che evidentemente non sa come affrontare e gestire situazioni simili.
|
Votazione: Questo articolo non è stato ancora votato.
|
|
|