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Visto da me: Como-Lazio 2-0
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di Boksic
Dopo il finale della scorsa stagione; dopo le surreali vicende del bilancio; dopo un sorteggio che alla prima gara ti vede opposto a quello che per molti è già un avversario irraggiungibile; dopo tutto questo era chiaro che perdere questa gara sarebbe stato come lanciare una torcia in una polveriera.
Il Como non solo ha vinto sul piano del confronto tecnico, ma ha stracciato la Lazio soprattutto su quello tattico e motivazionale.
A ogni palla persa, specie nel primo tempo, non ci pensavano due volte a legnare i nostri, che pure sul piano della garra avrebbero dovuto dare qualcosa in più di loro, per tentare di compensare il resto.
Ma anche per picchiare gli avversari devi prenderli, e noi manco in questo riuscivamo.
La realtà è che si è richiamato un allenatore che ormai è solo l'icona di sé e nel quale la squadra non crede nemmeno un po'.
Uno che non ha manco un vertice basso in rosa, ma deve proporre per forza lo stramaledetto quattrotretré.
Che allena Lazzari da anni ma non prende atto di come da esterno a quattro dietro faccia solo danni.
Che non si rende conto di come Castellanos giochi dieci volte meglio con un omologo a fianco.
Che non "miracola" nessuno come si vorrebbe fare credere: con uno come Dele-Bashiru, che non ha ancora capito che vuole fare nella vita, non c'è allenatore che tenga.
Ma il Guru si è guardato i primi 45' senza battere ciglio, e nello spogliatoio non deve essere stato molto convincente visto che al rientro ci hanno seccati subito, altro vecchio vizio.
L'allenatore conta poco ma se la squadra non lo segue conta moltissimo, purtroppo, in negativo.
Spero che la squadra lo scarichi al più presto ma spero di più, pur ritenendo il suo ingaggio quattro anni fa l'errore più terribile di cui abbia memoria in mezzo secolo, che qualcuno rimetta in riga di brutto i calciatori.
Niente scuse. Se non lo volete, prendetevi le vostre responsabilità anche domani stesso.
Non credo che la Lazio, pur coi punti deboli noti e confermati oggi, sia questa.
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