Visto da me: Lazio-xxxx 0-1

di Frusta



Non ho potuto seguire la partita in diretta, e ho evitato con la massima cura di conoscere il risultato prima di tornare a casa e vedermela registrata.

Scrivo adesso, subito dopo aver assistito allo scempio.
 
La Lazio ha iniziato a giocare quando è rimasta in dieci: e cioè quando, insieme agli schemi, è saltata pure l'obbedienza ai dettami da malato mentale dello psicopatico che abbiamo in panchina.

Vero che abbiamo preso il gol (nella foto, ndr) per una puttanata, ma la puttanata NON l'ha fatta Tavares.

Quello una cosa sa fare: portare, con la velocità che rappresenta la sua unica dote, la palla il più vicino possibile alla porta avversaria e darla a chi può buttarla dentro.

Ma se tu, Mahatma de ‘sta minchia, lo obblighi a iniziare la tua masturbazione mentale dal basso, appoggiandola a chi secondo te dovrebbe essere lì ma lì non è  perché è zoppo e tu sei stato talmente ottuso da volerlo tenere in campo lo stesso, la puttanata L'HAI FATTA TU.

Sorvolo sulle scelte scellerate di Pedro dal primo minuto o di Castellanos a babbo morto, o sulla ottusità cieca nell'inderogabilità di uno schema da seguire indossando un paraocchi di piombo (perché se dovessi dilungarmi finirei domattina), per sottolineare l'unica nota positiva: il fatto che la Lazio abbia iniziato a giocare quando, rimasta in dieci, ha deciso di farlo in anarchia.

Non c'è messaggio più chiaro di questo da inviare a chi da vent'anni la tiene per le palle, e che ha creduto di fare il furbo scaricandone il peso sulle spalle di un allenatore ormai bollito.

E adesso, con tutto il malincuore di cui sono capace e consapevolissimo del fatto che a tutto il resto del mondo fregherà assai meno di un cazzo, ho deciso di non vedere più una partita della squadra che seguo da quando avevo dieci anni fino a quando ci sarà questo suo affossatore in panchina.

Eccheccazzo, a tutto c'è un limite!

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