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Visto da me: Inter-Lazio 2-0
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di contevlad
Risultato ampiamente prevedibile. Pure troppo.
L'Inter è oggettivamente di un altro pianeta e l'addio di Inzaghi sembra sia stato assorbito meglio del previsto: Chivu sta facendo bene, e non era affatto scontato.
Nonostante le tre sconfitte in campionato, sembra essere la squadra potenzialmente più forte quest'anno.
Speriamo tenga, perché sto iniziando a essere francamente preoccupato per come potrebbe finire.
Siamo in una fase della stagione in cui le assenze sono oggettivamente troppe, e pesano oltremodo in uno scacchiere tecnico limitato già di suo.
Siamo qui a commentare l'ennesima cazzata di Lazzari o l'errore di Cataldi sul secondo gol, ma la mia sensazione ieri è stata che errori simili sarebbero accaduti prima o poi nell'arco della partita.
Chivu ha ordinato ai suoi di venirci a pressare furiosamente nella fase iniziale della costruzione di gioco, con le buone o con le cattive.
L'arbitro - non influente sul risultato finale, sia chiaro - ha permesso questo atteggiamento ai nerazzurri che ci hanno soverchiati fisicamente.
Il gol preso al secondo minuto ha indirizzato chiaramente la partita, ci ha costretto a fare quello che non siamo capaci di fare: gioco.
La squadra ha retto comunque in maniera dignitosa, ma la sensazione che potesse recuperare io non l'ho mai avuta.
Se aggiungiamo che alcuni elementi sono improponibili, almeno in questa fase della stagione, il risultato finale era scontato.
Sui singoli poco da aggiungere.
Benino la difesa, tranne Lazzari; male pure il centrocampo, che è stato divorato da quello interista; in attacco il solo Zaccagni ha provato a infastidire la difesa avversaria.
Menzione ripetitiva e pure noiosa sulla partita di Dia, che continua a essere un fantasma in campo.
Sarri continua imperterrito a farlo giocare, e non riesco a comprendere i motivi.
L'unica cosa che mi viene in mente è che Noslin si è scopato qualcuno della sua famiglia, è stato scoperto ed è per questo che non gioca. È ‘na vendetta, è ‘na vendetta.
Andiamo avanti con la consapevolezza di vivere una stagione di merda, accontentandoci di gioire per quelle poche soddisfazioni che arriveranno da qui alla fine.
Per quello che mi riguarda, vorrei già vederla conclusa senza traumi ulteriori.
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