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« Ultimo post da Boksic Ieri alle 20:43:59 »
Uhm, scarso affollamento in questo dopo gara, forse stanno tutti tornando dallo stadio...
Il primo tempo è stato lento, macchinoso e un po' scolastico: evidente l'intenzione di insistere sul ggggioco, anche se molte occasioni e pure il gol sono arrivati su cross alti dalle fasce. Poi si è cercato molto il fraseggio col tocco nello stretto per entrare in area, con qualche ciabattata di troppo in fase di ultimo controllo. Uno a zero e Lecce completamente sterilizzato.
Ripresa: più corsa, più ricerca della verticalità, il tutto con qualche spiffero di troppo dietro. Si arriva quasi alla fine col risultato in bilico ma senza la sensazione che possa accadere qualcosa di spiacevole, salvo che per la classica palla matta. Il raddoppio ci sta tutto.
Per me l'uscita di Cataldi ha "smosso" la partita, ma tra lui e Vecino preferisco la prestazione di Danilo, decisamente. L'equilibrio in mezzo, chi lo avrebbe mai detto, dipende molto da Basic, irriconoscibile rispetto a quello che conoscevamo in precedenza. Ne giova Guendouzi, che invece quando si ritrova il più "verticale" Vecino fa tanto "volume" ma anche tanta caciara.
Dietro fondamentale Gila, come al solito, bene tutti gli altri. Bene Zaccagni, tanta corsa Isaksen, così così Dia, bene gli altri subentrati.
L'attenzione alla fase difensiva è un pregio, in questo campionato dove gli allenatori si stanno rendendo conto che evitare una rete è più facile che segnarla: come è sempre stato. Naso Soffiante, oltre a fare catenaccio, gode ancora di credibilità tra i calciatori e questo, in assoluto, conta più di tutto. Gli ha detto bene con il rientro forzato di Basic, che lui non avrebbe schierato mai, ma anche la fortuna fa parte del gioco.
Per il resto, la rosa non è quel cesso di cui a capiscioni a metanolo cianciavano da mesi: i pronostici seri (non quelli degli arronzatori radiofonici) le assegnavano la settima posizione in griglia e mi pare che siamo lì, anche se il trend parla di crescita. Staremo a vedere.
La prossima è Milan-Lazio: in quattro viaggi a Milano sponda rossonera, il Guru ad aceto Bertolli somma un desolante 0-10: è ora di invertire questa sua "tradizione".
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« Ultimo post da Geddy Ieri alle 20:31:02 »
Avanti Lazio! 
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Ottimo anche Pellegrini fino alla sostituzione per non parlare di Basic. Lazio quadrata, terza vittoria in casa consecutiva con zero gol subiti se non erro. In questo clima una ventata di aria fresca
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« Ultimo post da MCM Ieri alle 20:17:34 »
Partita dominata. La migliore della stagione.
Arbitraggio allucinante come al solito. Speriamo che il panzone faccia mercato.
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Guendouzi migliore in campo.
Meno male che le CHIACCHIERE sul forum (specie sul forum cronaca) hanno la stessa consistenza di una scorreggia nello spazio
😘
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E andiamo Ottima Lazio!
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www.gazzetta.it Il risultato sta stretto ai padroni di casa, che hanno creato moltissimo. Apre il francese al 29', nel recupero il gol-sicurezzala partita— La Lazio vince contro il Lecce e sale al settimo posto, al fianco del Como che domani giocherà contro il Torino. Sblocca Guendouzi nel primo tempo e chiude i conti con Noslin sui titoli di coda. Prova decisamente convincente della squadra di Sarri che avrebbe potuto concludere con un bottino più ampio (due pali nella ripresa). Non riesce a tenere il passo la squadra di Di Francesco, che soffre anche la maggior qualità degli avversari. SBLOCCA GUENDOUZI Prima volta all’Olimpico per Flaminia, la nuova aquila: volerà nelle prossime gare dopo aver completato l’addestramento. Per protesta contro la dirigenza biancoceleste Curva Nord vuota per lo sciopero del tifo organizzato che si riflette pure negli altri settori dell’Olimpico. Sarri sposta Marusic a destra e Pellegrini riprende il posto da terzino sinistro. Di Francesco rilancia Camarda al centro dell’attacco. La gara potrebbe sbloccarsi già al 5’: segna Sottil ma il gol viene annullato subito da Arena un fallo dello stesso attaccante del Lecce (sbracciata con un colpo al viso) ai danni di Isaksen. Nell’azione c’era stato pure un intervento falloso di Ramadani su Basic non ravvisato dall’arbitro. Si va avanti con fasi di possesso da parte delle due quadre. La Lazio cerca spiragli in avanti con Dia aumentando via via l’intensità della manovra. Al 29’ la squadra di Sarri passa: si fa largo sulla sinistra Basic e smista al centro per Guendouzi che infila Falcone: palla in rete dopo aver colpito il palo. Il vantaggio dà sicurezza ai biancocelesti. Al 42’ Guendouzi potrebbe fare il bis: parabola di sinistro a lato. NOSLIN RADDOPPIA Nella ripresa la Lazio riparte con Vecino al posto di Cataldi. Mentre nel Lecce Stulic e Banda rilevano Camarda e Berisha. Al 6’ la Lazio va a segno con Dia: Arena convalida ma poi viene richiamato dal Var, va a rivedere l’azione ed annulla il gol per una spallata del centravanti a Tiago Gabriel. Pressa la squadra di Sarri. Falcone si supera su Marusic e poi su Isaksen. Di Francesco inserisce Pierotti per Sottil. I giallorossi cercano nuova spinta in avanti. Buona chance per Thiago Gabriel al 23’: para Provedel. A 27’ doppio palo per la Lazio nella stessa azione: prima con Guendouzi, poi con Zaccagni. Lazzaro dà il cambio a Pellegrini. Di Francesco fa entrare N’Dri e Kaba per Morente e Coulibaly. Pedro sostituisce Isaksen. Bordata di Basic dalla distanza: a lato. Nel finale Sarri dà spazio a Patric e Noslin per Gila (infortunato) e Dia. Sette minuti di recupero. Lecce all’assalto, Lazio agile nelle ripartenze e al 50’ a va raddoppiare con un guizzo in velocità di Noslin. E Sarri incassa tre punti che danno tanta fiducia.
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www.LaLazioSiamoNoi.it Il 23 novembre segna un nuovo inizio in casa Lazio. Allo stadio Olimpico, prima del fischio d’inizio della sfida contro il Lecce, i tifosi hanno infatti potuto vedere per la prima volta la nuova aquila, Flaminia, che tornerà a volare delle prossime gare che i biancocelesti giocheranno in casa. Il 23 novembre segna un nuovo inizio in casa Lazio. Allo stadio Olimpico, prima del fischio d’inizio della sfida contro il Lecce, i tifosi hanno infatti potuto vedere per la prima volta la nuova aquila, Flaminia, che tornerà a volare delle prossime gare che i biancocelesti giocheranno in casa. Insieme al suo falconiere Giacomo Garruto Flaminia, questo il nome scelto dai tifosi, ha fatto il suo ingresso sul prato verde dell’Olimpico raccogliendo gli applausi dei tifosi presenti: “Oggi è tornato il nostro simbolo il simbolo che da 125 anni vola alto sopra tutto e tutti, il simbolo della nostra amata Lazio e emblema dell’Impero Romano. Il nostro caloroso benvenuto, per la prima volta scende in campo qui allo stadio Olimpico di Roma Flaminia”, queste le parole utilizzate dallo speaker per presentarla.
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corrieredellosport.it Le parole del presidente dei biancocelesti prima della partita all'Olimpico contro il Lecce sulla protesta della tifoseria dopo il caso PaparelliIn casa Lazio fa rumore la contestazione della tifoseria in occasione della partita casalinga contro il Lecce. L'Olimpico è semivuoto, come annunciato nei giorni scorsi, e stamattina la società ha pubblicato un nuovo comunicato sulla questione Paparelli. A ribadire la linea del club, è intervenuto il presidente della Lazio Claudio Lotito: "Stadio semivuoto? È una cosa legata a un gruppo di persone e non penso che siano così tanti", ha affermato ai microfoni di Sky Sport. "Io penso che i tifosi devono fare i tifosi, devono essere rispettosi delle regole e se vogliono criticare lo facciano pure, ma in modo costruttivo. Lo sciopero è stato costruito su un discorso sbagliato: non abbiamo mai vietato alla nipote di Paparelli di scendere in campo perché non era lei che voleva scendere in campo ma tre rappresentanti della tifoseria e questa cosa abbiamo ritenuto non fosse accettabile". Le parole di LotitoLotito prosegue: "La famiglia Paparelli è sempre stata tutelata, onorata e accolta nella tribuna Autorità con tutti gli onori, come concordato. Questa è tutta una strumentalizzazione per rivendicare un ruolo che non esiste. I tifosi possono criticare ma devono fare i tifosi e rispettare la società. Chi sono questi che organizzano questa roba? Io la faccia ce la metto, loro no. Io non accetto intimidazioni e non accetto che ci siano dei comportamenti strumentali e non di semplice critica. Inibire alla gente di venire allo stadio è una cosa grave, quelli che non vengono sono quelli che utilizzano la Lazio per i propri fini. Non accetto le intimidazioni che ricevo da un anno e mezzo. Vedrete che alla fine questi comportamenti usciranno e quali sono quelli che hanno riflessi da codice penale".
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Ma questo Palestra che in giro sento valere 20 , 30, 50 , 100 milioni di euro...
A parte tre partite buone col Cagliari , cosa avrebbe dimostrato ?
A me , quando lo ho visto , è piaciuto. Ma resta un giovane interessante....
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