Autore Topic: Genoa-LAZIO: commenti  (Letto 977 volte)

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Offline Il lodolaio

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Re:Genoa-LAZIO: commenti
« Risposta #100 : Lunedì 28 Aprile 2025, 08:49:06 »
Robè, nulla di tutto questo.


Accontentarsi é una sconfitta per tutti.

Io non posso fa l'abbonamento ogni anno sperando nel miracolo della qualificazione all'Europa League o in una finale di coppa Italia, magari contro na grande che pensa ad altro.

Perché poi non vinci mai niente. Mai niente.

È troppo poco, è mediocre.
Si tifa pensando ai traguardi.

Lotito é la negazione di tutto questo e noi i malcapitati destinati a patirlo fino al suo trapasso e alla sua tumulazione sotto una lastra de marmo de Amatrice senza decori, con su scritto unicamente Lotitus.

Il bello è che io sarei d'accordo con quasi tutto quello che scrive Boksic.
Ma lui si riferisce al mondo di ieri, il mondo e il calcio di oggi è altra cosa.

Tornando in topic, ieri Como-Genoa 1-0.

Leggo da Rep.

Vieira, sostituito in panchina dal vice Wilson, stravolge l'11 iniziale mandando in campo i giovani Kassa e Ahanor; Ekhator terminale d'attacco preferito a Pinamonti, out Otoa per la squalifica.
FORMAZIONE GENOA (4-1-4-1): Leali - Norton-Cuffy, De Winter, Vasquez, Martin - Frendrup - Kassa, Thorsby, Masini, Ahanor - Ekhator. A disposizione: Siegrist, Sommariva, Bani, Sabelli, Barbini, Zanoli, Badelj, Venturino, Pinamonti, Vitinha, Messias, Nuredini.


Continua la tendenza di fare esperimenti, di testare i giocatori giovani.
Fanno bene, tanto vincere o perdere queste partite non cambia niente per loro.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline Boksic

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Re:Genoa-LAZIO: commenti
« Risposta #101 : Lunedì 28 Aprile 2025, 09:29:36 »
Il bello è che io sarei d'accordo con quasi tutto quello che scrive Boksic.
Ma lui si riferisce al mondo di ieri, il mondo e il calcio di oggi è altra cosa.

Tornando in topic, ieri Como-Genoa 1-0.

Leggo da Rep.

Vieira, sostituito in panchina dal vice Wilson, stravolge l'11 iniziale mandando in campo i giovani Kassa e Ahanor; Ekhator terminale d'attacco preferito a Pinamonti, out Otoa per la squalifica.
FORMAZIONE GENOA (4-1-4-1): Leali - Norton-Cuffy, De Winter, Vasquez, Martin - Frendrup - Kassa, Thorsby, Masini, Ahanor - Ekhator. A disposizione: Siegrist, Sommariva, Bani, Sabelli, Barbini, Zanoli, Badelj, Venturino, Pinamonti, Vitinha, Messias, Nuredini.


Continua la tendenza di fare esperimenti, di testare i giocatori giovani.
Fanno bene, tanto vincere o perdere queste partite non cambia niente per loro.

Lodolaio caro,
quando la Nazionale in Spagna, contro ogni pronostico, vinse il gironcino in cui i capiscioni la vedevano stritolata dai colossi sudamericani e poi prosegui nelle vittorie portando a casa la Coppa del Mondo, un noto quotidiano romano che era stato in primissima fila negli insulti al nostro CT e nel denigrare il suo "gioco vecchio di cinquant'anni", spiegò l'incredibile successo con il fatto che Bearzot, come dagli arguti giornalisti auspicato e suggerito, avesse adottato una forma di ZONA, che a zona giocava aaaaamaggica e quindi quello era il Gioco indicato a Mosè sul Sinai.

Nel contempo, un'altra figura iconica del giornalismo sportivo, noto come buona forchetta e ancora più buon bevitore e per non azzeccare mai un pronostico manco se giocava la tripla, con molta modestia scrisse che Bearzot aveva vinto il Mondiale perché aveva "finalmente dato retta a me e abbandonato le velleità zonarole per il caro vecchio catenaccio".

L'aneddoto è per dire come la lettura a posteriori consente di dire tutto e il contrario di tutto, tanto nessuno può smentirti. Ma è una falsa logica proprio perché manca la controprova. Nel 2014, dopo la vittoria nella prima gara contro gli inglesi, sempre il solito quotidiano si produsse in un corposo elogio di Prandelli, che aveva trovato la strada perché, in sostanza, giocava come aaaaroma. Finì regolarmente a schifìo con Costarica e Uruguay e del paragone con la magggica non ci fu più traccia.

La Lazio ha vinto a Genova e tu declassi il risultato per via del presunto disimpegno dei rossoblù ormai abbondantemente salvi. Potrei citare mazzi di esempi di galoppate finali di squadre senza obiettivi spiegate dai giornalisti con la "spensieratezza" e tanto altro.

Così è facile, diceva Sepp Herberger ai giornalisti che lo massacravano dopo le prime gare in Svizzera: "la vostra partita inizia quando finisce la nostra".

Dopo il derby, la Lazio è stata aspramente criticata per non aver battuto comodamente i cugini stupidi, per colpa di una certa inconsistenza degli attaccanti che non hanno sfruttato la gran quantità di occasioni create. Non mi pare di aver letto apprezzamenti, di contro, per aver messo in enorme difficoltà la squadra da mesi più in forma del torneo. Dopo il risultato di ieri a Torino avrei potuto trovare il tabellino di Inter-as in qualche post: invece trovo quello di Como-Genoa.


"L'estate scorsa annunciavano l'era del latte e del miele.

Ora prevedono catastrofi. Quindi la prossima sarà un'ottima stagione."

(12 marzo 2024)

Offline Il lodolaio

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Re:Genoa-LAZIO: commenti
« Risposta #102 : Lunedì 28 Aprile 2025, 11:06:38 »
Lodolaio caro,
quando la Nazionale in Spagna, contro ogni pronostico, vinse il gironcino in cui i capiscioni la vedevano stritolata dai colossi sudamericani e poi prosegui nelle vittorie portando a casa la Coppa del Mondo, un noto quotidiano romano che era stato in primissima fila negli insulti al nostro CT e nel denigrare il suo "gioco vecchio di cinquant'anni", spiegò l'incredibile successo con il fatto che Bearzot, come dagli arguti giornalisti auspicato e suggerito, avesse adottato una forma di ZONA, che a zona giocava aaaaamaggica e quindi quello era il Gioco indicato a Mosè sul Sinai.

Nel contempo, un'altra figura iconica del giornalismo sportivo, noto come buona forchetta e ancora più buon bevitore e per non azzeccare mai un pronostico manco se giocava la tripla, con molta modestia scrisse che Bearzot aveva vinto il Mondiale perché aveva "finalmente dato retta a me e abbandonato le velleità zonarole per il caro vecchio catenaccio".

L'aneddoto è per dire come la lettura a posteriori consente di dire tutto e il contrario di tutto, tanto nessuno può smentirti. Ma è una falsa logica proprio perché manca la controprova. Nel 2014, dopo la vittoria nella prima gara contro gli inglesi, sempre il solito quotidiano si produsse in un corposo elogio di Prandelli, che aveva trovato la strada perché, in sostanza, giocava come aaaaroma. Finì regolarmente a schifìo con Costarica e Uruguay e del paragone con la magggica non ci fu più traccia.

La Lazio ha vinto a Genova e tu declassi il risultato per via del presunto disimpegno dei rossoblù ormai abbondantemente salvi. Potrei citare mazzi di esempi di galoppate finali di squadre senza obiettivi spiegate dai giornalisti con la "spensieratezza" e tanto altro.

Così è facile, diceva Sepp Herberger ai giornalisti che lo massacravano dopo le prime gare in Svizzera: "la vostra partita inizia quando finisce la nostra".

Dopo il derby, la Lazio è stata aspramente criticata per non aver battuto comodamente i cugini stupidi, per colpa di una certa inconsistenza degli attaccanti che non hanno sfruttato la gran quantità di occasioni create. Non mi pare di aver letto apprezzamenti, di contro, per aver messo in enorme difficoltà la squadra da mesi più in forma del torneo. Dopo il risultato di ieri a Torino avrei potuto trovare il tabellino di Inter-as in qualche post: invece trovo quello di Como-Genoa.

Che mi hai ricordato, Gianni Melidoni del Messaggero.
Ma la vicenda che hai citato parla al calcio di oggi.
Quella nazionale ebbe il grande, grandissimo merito di azzeccare le quattro partite più importanti e per questo viene ricordata e celebrata.
Viene dimenticato quello che successe dopo, il girone di qualificazione agli Europei 1984, dove arrivò penultima, vincendo solo l'ultima partita contro il Cipro, dietro a Romania, Svezia e Cecoslovacchia, segno che le critiche non erano del tutto immotivate.
Ma che importa, con quella gestione hai vinto i mondiali.
Che importa se perdi 5-1 in Danimarca o ti fai buttare fuori dalla Coppa Italia, se raggiungi l'obiettivo che dovevi raggiungere.

Sono stupito dalle critiche ricevute, perché non mi sono inventato nulla, è un tema di cui gli addetti ai lavori discutono da anni.
Col campionato a 20 squadre e 3 retrocessioni, vediamo ogni anno che, sul finire della stagione, alcune squadre che si trovano a metà classifica mollano.
I motivi sono diversi: giocatori che si preservano dagli infortuni, società che vogliono provare i giocatori meno utilizzati e così via.
Non tutti fanno così, vedasi il Como.
Ma la prestazione di Verona era stata un segnale che portava a fare un'ipotesi, tutto qui.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline Panzabianca

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Re:Genoa-LAZIO: commenti
« Risposta #103 : Lunedì 28 Aprile 2025, 12:00:55 »
cmq si gioca troppo. L'inter di ieri è una barzelletta. E' è resta, e manco di poco, la squadra più forte del campionato che ieri giocava con un avversario di medio cabotaggio guidato da un minestraro (che conosce il calcio), non di più. La partita invece non ha detto la verità falsando così ogni velleità di rendere credibile sto campionato de seghe.
viva la Lazio!

(mo nun so se a dillo fu Confucio ma ar riommoletto jé fuma er bucio)

“Solo dodici su mille tifosi romanisti – interviene er pantera – è una percentuale di pregiudicati irrisoria. Ahò, tra i maledetti laziali è molto maggiore"

una lastra senza decori, solo la scritta "Lotitus"