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Due o tre innesti di qualità e ben mirati, questo sarà il mercato in entrata della Lazio questa estate. Sarri non ha bisogno di rivoluzionare la rosa - e pur volendo, la società biancoceleste non avrebbe la forza economica per poterlo fare - chiede solo di coprire i ruoli che sono necessari per il suo gioco. Mezzala ed esterno offensivo, in ordine di priorità, sono i nodi cruciali. Se il sogno per l'attacco si chiama Oyarzabal, e sembra destinato a restare irrealizabile, più concrete potrebbero essere le piste che portano in Olanda per Van Bommel - figlio d'arte dell'ex calciatore del Milan - e Til.
Per entrambi i profili, come per altre situazioni che la Lazio sta tenendo d'occhio, il primo ostacolo da superare è quello dei soldi da spendere. Che al momento non ci sono. L'attenzione di Lotito e Fabiani è per ora rivolta alle uscite: ne serviranno diverse per ridurre numericamente una rosa al momento extralarge (37 giocatori, contando tutti i rientri dai prestiti), abbattere il monte ingaggi, racimolare risorse da investire e rientrare nei parametri dell'indice di liquidità. Risolto questo problema il club potrà concentrarsi sugli innesti, ma non è detto che a quel punto i nomi fatti in precedenza saranno ancora raggiungibili. La concorrenza infatti è tanta. In particolare Ruben Van Bommel, di proprietà dell'AZ Alkmaar, sta disputando gli Europei U21 con la nazionale Oranje e un classe 2004 come lui facilmente sta attirando le attenzioni di molti club, soprattutto in Premier League. Contatti tra la Lazio e gli agenti del ragazzo c'erano stati in realtà già qualche mese fa, ma non si è mai andati oltre. Per Guus Til, legato al PSV da un contratto in scadenza nel 2026, il problema non è troppo diverso. Gli olandesi chiedono 12 milioni di euro: costo accessibile per la Lazio, ma non a stretto giro, se prima non si sbloccheranno le uscite. E nel frattempo qualcun altro potrebbe battere i capitolini sul tempo.
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