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RASSEGNA STAMPA - Un’estate senza acquisti e un esordio da dimenticare. Il periodo in casa
Lazio è tutt’altro che semplice ma la stagione è appena iniziata e gli uomini di
Sarri sono chiamati a
invertire la rotta nell’immediato. Una reazione, forte, come quella che ebbe la
Lazio di
Mancini nel
2002/2003.Tra i veterani di quella squadra c’era anche Giuseppe Pancaro che, raggiunto dai microfoni de Il Messaggero, si è così espresso in merito: “Non ci può essere tutta quella differenza vista domenica. La Lazio è stata sovrastata in tutto e Sarri deve trovare una soluzione”.
Le responsabilità certo sono anche della società. Ma quale può essere la strada giusta? Per Pancaro la soluzione di Sarri deve essere quella di adattarsi ai giocatori: “Ad esempio Tavares e Lazzari fanno la differenza se liberi di attaccare ma ingabbiati nel gioco storico di Sarri perdono le loro peculiarità come Guendouzi”.
Se quest’anno può essere paragonato alla squadra di Mancini in cui lui fu protagonista: “Quello era un organico forte e con Mancini siamo ripartiti quasi in modo naturale. Tra di noi toccammo le corde giuste e lo stesso deve fare Sarri”.
Sull’obiettivo Europa: “Difficile. Si sono rinforzate tante squadre che di solito partivano dopo la Lazio come Como, Fiorentina e Bologna”.
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