Autore Topic: Lazio-Torino, decide l’Asl: “Granata in quarantena”  (Letto 312 volte)

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Lazio-Torino, decide l’Asl: “Granata in quarantena”
« : Lunedì 1 Marzo 2021, 08:05:52 »
www.gazzetta.it



di Marco Pagliara

Il dottor Testi conferma: spostamenti vietati. Impossibile la trasferta a Roma. La Lega oggi decide
 
“Il 23 febbraio abbiamo disposto una quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra del Torino di almeno sette giorni e ribadisco che la quarantena di quel gruppo durerà fino alla mezzanotte di martedì 2 marzo”. A raccontarlo alla Gazzetta è il dottor Roberto Testi, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino. E sono parole fondamentali, perché di fronte a questa posizione dell’autorità sanitaria domani pomeriggio, alle 18.30, Lazio-Torino non si potrà giocare all’Olimpico di Roma.

Linea chiara --- In questa storia, sin dal primo giorno, l’Asl ha sempre avuto una linea molto chiara, improntata al rigore e alla prudenza assoluta per la tutela della salute pubblica. Una linea confermata anche in queste ore: “La quarantena si scioglierà da mercoledì solo se non ci saranno nuovi positivi per il secondo giro di tamponi consecutivo”, spiega Testi. Ieri mattina l’Asl ha comunicato al Torino che dai tamponi di sabato pomeriggio non sono emersi nuovi casi di coronavirus. Per i granata è stata la prima volta nell’ultima settimana. Questo pomeriggio ci sarà un secondo giro di tamponi e se, per la seconda volta di fila, il risultato sarà ancora senza ulteriori positività “da mercoledì mattina i componenti di questo gruppo squadra potranno riprendere a fare il loro mestiere e scioglieremo la quarantena”, aggiunge Testi che, poi, ci tiene a fare una precisazione: “Ci troviamo di fronte a un focolaio infettivo diverso, a causa della presenza della variante inglese, e l’incubazione di questa malattia può essere anche di dieci giorni. Per questo motivo, visto che il nostro unico scopo è la tutela della salute pubblica, devono essere prese tutte le misure di sicurezza necessarie”.

Quarantena --- Un concetto espresso anche dal direttore generale dell’Asl Città di Torino, il dottore Carlo Picco: “La variante inglese richiede una prudenza eccezionale e questo potrebbe portare, in futuro, anche a rivedere il protocollo adottato dal calcio. Adesso ci muoviamo per la tutela della salute pubblica”. Con queste premesse e con questa linea assunta e confermata dall’autorità sanitaria, è chiaramente impossibile che questa sera o domani mattina i giocatori, i componenti dello staff e i dirigenti del Torino possano uscire dalle proprie abitazioni, dove stanno svolgendo la quarantena da martedì scorso, per mettersi in viaggio verso Roma. Lazio-Torino non potrà  disputarsi.

Cosa accadrà --- Ieri dalla Lega Calcio di Serie A è partita una richiesta di chiarimenti nei confronti dell’autorità sanitaria. Due i possibili scenari su cui si sono confrontati dirigenti e avvocati su come regolarsi nel caso in cui l’Asl Città  di Torino confermerà che i componenti del gruppo squadra del Torino non potranno uscire di casa fino alla mezzanotte di martedì, e di conseguenza non potranno intraprendere il viaggio per Roma. Il primo scenario è quello che prevede di replicare sostanzialmente la stessa procedura seguita in occasione di Juventus-Napoli del 4 ottobre 2020: la partita non sarà rinviata, il Torino non potrà presentarsi perché dovrà rispettare gli obblighi di legge imposti dall’Asl e avrà  la partita persa a tavolino. Successivamente, il club granata presenterà un ricorso che sarà accolto dalla giustizia sportiva, come accadde per il Napoli contro la Juventus davanti al Collegio di garanzia del Coni, con l’effetto finale che Lazio-Torino dovrà giocarsi. Il secondo scenario, invece, contempla che la Lega Calcio acquisirà il precedente di Juventus-Napoli come un elemento che ha fatto, nel frattempo, giurisprudenza.

La scelta della Lega --- Inoltre il caso del focolaio del Torino si configura molto più grave rispetto alla vicenda che coinvolse il Napoli: per il numero dei tesserati positivi molto più elevato, per l’intervento immediato e diretto di un’Asl e infine per la presenza della variante inglese che aumenta in maniera esponenziale i rischi della moltiplicazione del contagio. Se prevarrà questa linea, la Lega (ne ha la potestà il Presidente) potrebbe decidere di rinviare la partita di domani e quindi stabilire già nelle prossime ore la data del recupero di Lazio-Torino, evitando un inutile corollario nelle aule dei tribunali sportivi che porterebbe a un finale identico.

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