Autore Topic: Calciomercato, Lazio su Augustinsson, il terzino della Svezia  (Letto 416 volte)

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Calciomercato, Lazio su Augustinsson, il terzino della Svezia
« : Venerdì 18 Giugno 2021, 13:01:38 »
www.gazzetta.it



Il difensore della Svezia è retrocesso con il Werder Brema e ora il club tedesco potrebbe cederlo per  7-8 milioni di euro

di Elmar Bergonzini

Prioritò e ambizioni. Con un pizzico di destino. Ludwig Augustinsson è stato chiaro. Prima della partita d'esordio della sua Svezia (vanta 33 presenze, comprese le due nello spareggio Mondiale contro l'Italia nel 2017) contro la Spagna a Euro 2020, ha precisato che “ho ambizioni più alte di quelle di giocare in seconda divisione”. Con il suo Werder Brema, che nel 2017 lo ha portato in Germania strappandolo, per 4,5 milioni, al Copenaghen, è però retrocesso. Motivo per il quale è in cerca di una nuova sistemazione. Il direttore sportivo del Werder, Frank Baumann, ha confermato che, “di fronte a un'offerta adeguata”, il giocatore sarebbe libero di andare. A 27 anni, con il contratto in scadenza nel 2022, il Werder vorrebbe cercare di ottenere circa 10 milioni. Ma già 7-8 potrebbero essere sufficienti. Su di lui c'è la Lazio.

RITRATTO --- Dal punto di vista personale, tolta la stagione 2019-20 (giocò appena 12 partite di campionato a causa prima di un problema al ginocchio e poi di qualche noia muscolare), per Augustinsson le cose a Brema sono sempre andate discretamente. Esterno sinistro, sa giocare sia come terzino (ruolo nel quale lo impiegherebbe Sarri) sia a centrocampo. In realtà, quella è una zona di campo molto cara a casa Augustinsson: anche suo fratello Jonathan, che ha vinto il campionato svedese nel 2019 con il Djurgarden (e che ora è sotto contratto con il Rosenborg) gioca là. Molto attento e ordinato dal punto di vista tattico, Augustinsson pensa più a coprire che non a spingere. Per questo, nelle 100 partite complessive giocate in Bundesliga (spareggio compreso), ha sì servito 11 assist, totalizzando però appena 3 gol. “Segno poco, ma di solito sono reti importanti quelle che faccio – ha raccontato Ludwig –. Anche mia mamma, per caricarmi, me lo sottolinea sempre”. Il gol più pesante lo ha segnato il 6 luglio 2020, nello spareggio salvezza che con il Werder ha affrontato contro l'Heidenheim: suo, al 94', il gol che ha permesso al club di Brema di restare in Bundesliga un anno in più. Altra rete pesante, anche se non è conteggiata nelle statistiche, è quella che realizzò durante la lotteria dei rigori nella finale degli Europei U21 del 2015. Fu anche grazie alla sua freddezza dagli 11 metri che la Svezia riuscì a vincere, per la prima volta, il torneo. Augustinsson, fra l'altro, sa anche gestire la pressione da derby, cosa che a Roma non va sottovalutata. Durante un derby fra il suo Copenaghen e il Broendby dell'aprile del 2017, mentre si accingeva a battere un calcio d'angolo, i tifosi avversari gli cominciarono a tirare addosso diversi ratti morti. “Mi avevano lanciato contro delle birre, delle monetine e altri oggetti – si lamentò Augustinsson a fine partita –, ma con i ratti sono andati oltre”. Il Copenaghen riuscì però a vincere quel derby per 1-0 e Augustinsson si vendicò con una provocazione sui social: sulla sua pagina Instagram pubblicò infatti la foto di un topolino e scrisse “abbiamo trionfato noi”. Ora ha l'ambizione di mettersi in mostra agli Europei e di giocare poi le coppe internazionali con il suo prossimo club. La Lazio lo valuta. Il profilo interessa. Le priorità e le ambizioni del giocatore lo porterebbero a Roma di corsa. In realtà, visto il cognome (Augustinsson significa “figlio di Augusto”), anche il destino sembra indirizzarlo lì...

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